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Martedì, 23 Aprile 2024
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Patrick Zaky resta in carcere: "Ora campagna per la liberazione ancora più forte"

"E' stato respinto il ricorso della difesa di Patrick", si legge un messaggio diffuso via Facebook dalla ong Eipr Egyptian initiative for human rights. Noury (Amnesty): "Avevamo sperato in un esito diverso"

Patrick Zaky resta in carcere. "E' stato respinto il ricorso della difesa di Patrick", si legge un messaggio diffuso via Facebook dalla ong Eipr Egyptian initiative for human rights sul caso del giovane ricercatore dell'università di Bologna arrestato al suo ritorno in Egitto per una breve vacanza.

Una settimana fa, l'8 febbraio, la procura di Mansoura Sud aveva ordinato per Patrick George Zaky la detenzione per 15 giorni. Il giovane egiziano era stato arrestato il giorno precedente al Cairo. Patrick, aggiunge il messaggio odierno della ong, dovrà "restare in detenzione per 15 giorni". Secondo l'Eipr, oltre al giovane, al tribunale di Mansoura erano presenti anche rappresentati dell'Unione Europea e dell'ambasciata italiana al Cairo.

Tutto quindi è rimandato a sabato 22 quando lo studente tornerà in aula. Patrick in aula è apparso pallido, con una sola manetta: quella che lo teneva legato a un altro prigioniero, gli è stata tolta prima di entrare in aula.

Noury (Amnesty): "Ora la campagna per la scarcerazione diventa più forte"

"Confermata la detenzione di Patrick Zaky. Avevamo sperato in un esito diverso ma ora la campagna per la sua scarcerazione diventa ancora più forte. L'udienza del 22 febbraio sul rinnovo o meno dei 15 giorni di detenzione preventiva diventa ancora più decisiva". E' quanto scrive su Twitter Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia, con l'hashtag #freepatrick dopo le ultime notizie arrivate dall'Egitto.

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