La missione impossibile di Peer Steinbrück: battere la Merkel
Con un consenso quasi plebiscitario, il 93,45% dei voti, Peer Steinbrueck è stato incoronato ieri candidato socialdemocratico alla Cancelleria dal congresso Spd. Ma i sondaggi non sono favorevoli
Peer Steinbrück, l’ex Ministro delle Finanze ai tempi della Grande Coalizione, sarà il candidato del Partito socialdemocratico alle elezioni in Germania dell'anno prossimo: ha raccolto il 93% dei sostegni all’interno del partito. Toccherà a lui sfidare Angela Merkel, strafavorita secondo tutti i sondaggi e anche lei appena riconfermata trionfalmente (98% dei voti) alla guida dei cristiano democratici. Steinbruck ha ricevuto 'investitura ufficiale ieri, davanti ai 600 delegati riuniti ad Hannover.
Sono in tanti a Berlino a considerare Steinbrück un candidato troppo debole e troppo poco "di sinistra". Il discorso "di sinistra" però Steinbrück l'ha fatto ieri, al momento giusto, convincendo gran parte dei delegati del suo partito: "C‘è un desiderio nella nostra società, un desiderio che sotto l’impressione degli eccessi della finanza e la svalutazione del lavoro dell’individuo, chiede maggior giustizia ed equilibrio e il rifiuto del cieco egoismo. La Germania ha bisogno più ‘noi’ e di meno ‘io’” ha detto. "Libertà, giustizia sociale, solidarietà: questi sono i valori che guideranno la nostra politica".
Una delegata della SPD spiega: "Sono davvero sorpresa dal suo discorso, un discorso molto a sinistra" dice. "L’antifascismo, l’eguaglianza uomini-donne. Ora però dovrà farli entrare nel programma questi temi". I temi su cui i socialdemocratici imposteranno la campagna elettorale sono giustizia sociale, salario minimo e pari opportunità. Basterà a scalfire la solidità della Merkel?
Steinbrück è originario di Amburgo e ha 65 anni; era ministro, nel precedente governo di Angela Merkel, quando la Germania si trovò costretta a rispondere alla crisi bancaria. Ha sconfitto la concorrenza interna di Frank-Walter Steinmeier, ex vice cancelliere che si giocò malamente le sue carte da candidato nel 2009, perdendo in modo netto.
La SPD è sotto il 30 per cento secondo tutti i sondaggi, mentre i conservatori veleggiano tra il 35 e il 40 per cento. Steinbrück punta a un'alleanza con i Verdi e a fare leva sulla rabbia diffusa degli elettori verso le banche per conquistare voti. Un'inchiesta pubblicata ieri sulla Bild am Sonntag rivela però che solo il 41% dei tedeschi lo giudica in grado di guidare il futuro esecutivo, mentre sono il 52% a non dargli fiducia. Le elezioni legislative si svolgeranno il 22 settembre 2013.
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