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Martedì, 23 Aprile 2024
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Incriminato per pirateria in Russia l'italiano di Greenpeace Cristian D'Alessandro

Il padre del 31enne di Napoli potrebbe raggiungere Murmansk, dove il figlio è detenuto, nella seconda metà di ottobre

L'italiano Cristian D'Alessandro è stato incriminato per "pirateria" dalla giustizia russa che sta procedendo nella conferma delle accuse per tutti i 30 membri dell'equipaggio dell'Arctic Sunrise, la rompighiaccio di Greenpeace dalla quale è partita la scalata a una piattaforma petrolifera di Gazprom in Artico. Lo rende noto Greenpeace attraverso Twitter.

D'Alessandro "sta bene, secondo le informazioni che abbiamo ricevuto dal suo avvocato", secondo quanto dichiarato ieri dal Console Generale d'Italia a San Pietroburgo Luigi Estero in una conversazione con TMNews.

VIDEO: L'AZIONE DI GREENPEACE CONTRO LA PIATTAFORMA GAZPROM

L'italiano si trova in una cella da tre persone, nel carcere dove sono detenuti altri attivisti di Greenpeace. Con lui in cella non c'è nessun altro attivista di Greenpeace, ma due russi. "Stiamo seguendo minuto per minuto la situazione del nostro connazionale" continua Estero. "Agiamo in coordinamento con le altre ambasciate e siamo in contatto continuo con la famiglia, l'avvocato e le autorità". Il padre del 31enne di Napoli potrebbe raggiungere Murmansk, dove il figlio è detenuto, nella seconda metà di ottobre.

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