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Giovedì, 25 Aprile 2024
PROCESSI

"Pistorius non può andare in cella, senza gambe è a rischio stupro"

I legali dell'atleta sudafricano condannato per l'omicidio della fidanzata Reeva: "Senza gambe in cella sarebbe vulnerabile, sarebbe esposto agli stupri di gruppo"

ROMA - Oscar Pistorius, attualmente in libertà su cauzione di settantamila euro, è un soggetto altamente vulnerabile nelle prigioni del Sudafrica. La sua condizione di atleta paraolimpico, con entrambi gli arti amputati, aumenta il rischio di scarsa igiene e anche stupro di gruppo. A disegnare uno scenario nero per il futuro del sudafricano, accusato dell'omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, sono i suoi legali. 

Secondo un funzionario responsabile della libertà condizionata, Annette Vergeer, la prigione "distruggerebbe" la star sudafricana, mentre il suo team di legali sta conducendo una feroce battaglia per evitargli il carcere dopo la condanna arrivata il mese scorso per omicidio colposo. 

"Senza gambe sarebbe vulnerabile, molto più vulnerabile di una persona normale", ha spiegato Vergeer, assoldata dalla difesa di Pistorius, chiedendo una pena non detentiva di tre anni. "Di recente ho seguito un caso di stupro dentro la prigione, stupro di gruppo, come possiamo dire che non sarà esposto a ciò?", ha aggiunto, sottolineando che anche lavare le sue protesi diventerebbe un problema.

L'udienza per il verdetto si è aperta lunedì al tribunale di Pretoria e dovrebbe durare tutta la settimana. Un altro testimone della difesa ha suggerito ieri che Pistorius pulisca un museo per sedici ore alla settimana come punizione, facendo uscire fuori dai gangheri il procuratore Gerrie Nel, che ha definito il consiglio "scioccante e inadeguato".

Non esiste una condanna obbligatoria in Sudafrica per omicidio colposo e il giudice Thokozile Masipa potrebbe infliggere a Pistorius una condanna che va da una sospensione della pena a quindici anni di carcere.

L'accusa ha indicato che chiamerà almeno due testimoni, che appariranno in aula tra mercoledì e giovedì. Sia la difesa che l'accusa hanno quattordici giorni di tempo per fare ricorso contro la decisione di Masipa, che è attesa per venerdì.

Il processo, iniziato il tre marzo, è stato trasmesso in diretta sulle radio e le tv del Paese, alimentando un grande interesse dei media e dell'opinione pubblica, anche internazionale.

Le foto di Pistorius dopo l'omicidio di Reeva Steenkamp

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