E’ nata ad Oslo nel 1943 Eva Joly, la candidata del Eelv (Europe Ecologie Les Verts – Europa Ecologia I Verdi) per le presidenziali francesi. Eletta alle primarie del 12 luglio 2011, la Joly è deputata europea dal 2009. Arrivata terza al concorso Miss Norvegia nel 1961, lascia il proprio Paese a soli 18 anni, per poi entrare nel 1981 nella Scuola nazionale francese della Magistratura.

Nel 2009 la Joly viene chiamata dal Governo islandese per ricoprire la carica di consigliere speciale nell’indagine svolta sulla crisi economica che aveva colpito il Paese. L’incarico viene però abbandonato proprio per poter prendere parte alle elezioni presidenziali francese con il partito ecologista di sinistra.

La Joly ha vinto le primarie proprio grazie alle sue tematiche ambientaliste, anche se ha confessato a Le Monde il suo rammarico per non essere riuscita a sensibilizzare la popolazione francese su questo tema. «Il cammino per capire l’importanza [delle tematiche ecologiste] è lungo» ha detto la Joly. «Quando vedo nei sondaggi che il potere d’acquisto è la prima preoccupazione dei francesi, mi dico che non sono stata brava».

La Joly aveva mostrato la propria determinazione soprattutto nella campagna contro il nucleare, tanto che il dialogo tra i Verdi e il Partito Socialista di François Hollande si era arenato proprio su questo tema. Nel corso della campagna elettorale c’è stato uno scontro anche con Marine Le Pen, candidata alle presidenziali con il Fronte Nazionale, che aveva criticato la Joly per la sua doppia cittadinanza, francese e norvegese. «Penso che non si possa avere la doppia cittadinanza», aveva dichiarato ad una giornalista. «Penso che si possano avere una sola identità e una sola nazionalità, ed è su questo che dovrebbe riflettere Eva Joly».