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Sabato, 20 Aprile 2024
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Nordcorea, Kim Jong-un: "Vicini a completamento programma nucleare"

Pyongyang intende cercare un "equilibrio" militare con gli Usa. Lo sostiene il leader Kim Jong-un all'indomani del lancio di un missile intermedio che ha provocato la condanna del Consiglio di sicurezza dell'Onu

La Corea del Nord è vicina al completamento del suo programma nucleare e intende cercare un "equilibrio" militare con gli Usa. Lo sostiene il leader Kim Jong-un all'indomani del lancio di un missile intermedio che ha provocato la condanna del Consiglio di sicurezza dell'Onu e una serie di reazioni sdegnate in tutto il mondo. 

"Programma nucleare quasi completato"

"Il nostro obiettivo finale è di stabilire un equilibrio di forze reali cone gli Usa e di fare in modo che i governanti Usa non osino parlare di opzioni militari per la Repubblica democratica popolare di Corea" ha detto Kim, secondo l'agenzia di stato Kcna. Il Paese userà tutti i poteri dello stato per concludere un programma nucleare che ora è "prossimo al termine", ha detto Kim.

Lanciato missile balistico intermedio

Ieri Pyonyang ha lanciato un missile balistico intermedio che ha sorvolato il Giappone ed è caduto nel Pacifico, in risposta alle nuove sanzioni decise dal Consiglio di sicurezza Onu dopo l'ultimo test nucleare del 3 settembre. Il leader nordcoreano ha detto che il lancio del missile Hwasong-12 ieri è stato un successo e ha accresciuto il "potere di combattimento delle forze nucleari", ha riferito KCNA. "Dovremo dimostrare chiaramente ai grandi poteri sciovinisti come il nostro stato raggiunge l'obiettivo di completare la sua forza nucleare nonostante le loro sanzioni senza limiti e i blocchi" ha detto Kim secondo KCNA.

Onu condanna il test nordcoreano

Il consiglio di sicurezza delle Nazioni unite ha condannato il test missilistico balistico "altamente provocatorio" realizzato ieri dalla Corea del Nord e che ha sorvolato il Giappone prima di schiantarsi nel Pacifico. E' stato il secondo dal 1998 dopo quello del 29 agosto scorso a volare sopra l'isola giapponese di Hokkaido. Il massimo organismo delle Nazioni Unite è tornato a fare pressione su Pyongyang affinché dimostri il suo impegno alla denuclearizzazione della penisola coreana. Il consiglio di sicurezza, che ieri nel pomeriggio americano ha tenuto una riunione di emergenza, ha chiesto che tutti i 193 Paesi membri del Palazzo di vetro mettano in pratica "immediatamente e completamente" tutte le sanzioni recentemente adottate in risposta al sesto test nucleare compiuto dal regime di Kim Jong Un il 3 settembre scorso.

"Soluzione pacifica attraverso il dialogo"

Il consiglio "ha sottolineato l'importanza di lavorare per ridurre le tensioni nella penisola coreana" e ha ripetuto l'importanza di mantenere la pace e la stabilità nella regione. L'Onu ha infine dato il benvenuto agli sforzi dei Paesi membri volti a promuovere una soluzione pacifica e svolta attraverso il dialogo alla questione nordcoreana. Poche ore prima, attraverso il suo portavoce, il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres aveva condannato l'ultima provocazione di Pyongyang e aveva spinto i suoi leader a "mettere fine a ulteriori test, a rispettare le risoluzioni Onu e a permettere la ripresa di un dialogo sincero sulla denuclearizzazione".

Vita quotidiana nella Corea di Kim Jong-Un (Ansa)

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