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Sabato, 20 Aprile 2024
CRISI DIPLOMATICA / Russia

Putin attacca: "Jet abbattuto dalla Turchia per coprire traffici con l'Isis"

La Turchia ha abbattuto la scorsa settimana il caccia russo nei pressi della frontiera siriana per proteggere il traffico di petrolio dello Stato Islamico. E' l'accusa lanciata dal presidente russo, Vladimir Putin. La replica di Erdogan: "Se riescono a dimostrarlo, mi dimetto"

Ankara ha abbattuto la scorsa settimana il caccia russo nei pressi della frontiera siriana per proteggere il traffico di petrolio dello Stato Islamico. E' l'accusa lanciata dal presidente russo, Vladimir Putin.

L'ACCUSA - "Noi abbiamo tutte le ragioni di pensare che la decisione di abbattere il nostro aereo sia dettata dalla volontà di proteggere queste rotte di transito del petrolio verso il territorio turco", ha dichiarato Putin durante una conferenza stampa a margine della Cop21 a Parigi. "Abbiamo ricevuto informazioni aggiuntive che purtroppo confermano che questo petrolio, prodotto in aree controllate dallo Stato Islamico e altre organizzazioni terroristiche, è trasportato su scala industriale in Turchia".

PETROLIO - Dopo che il caccia Su-24 è stato abbattuto sulla frontiera siriana la settimana scorsa, Putin ha accusato i turchi di essere "complici dei terroristi" e ha dichiarato che il greggio dal territorio dell'Isis è esportato attraverso la Turchia. I guadagni dalla vendita di petrolio rappresentano una delle principali fonti di ricavo per l'Isis, che controlla ampie zone di Siria ed Iraq.Putin ha dichiarato che la maggior parte dei colleghi con i quali aveva parlato alla conferenza sul clima, iniziata ieri alla presenza di circa 150 leader mondiali, si sono trovati d'accordo nel definire "non necessario" l'abbattimento da parte della Turchia dell'aereo russo.

COALIZIONE - Ha aggiunto che l'idea di una coalizione internazionale per combattere l'Isis - piano portato avanti da Mosca e Parigi dopo lo schianto di un aereo russo nel Sinai e gli assalti armati contro la capitale francese - è stata seriamente minacciata dall'iniziativa turca. Sono stati raggiunti pochi progressi concreti sulla coalizione, visto che le potenze mondiale non riescono ad accordarsi su quale ruolo debba avere il presidente siriano Bashar al Assad. "Sosterremo sempre (l'idea di una grande coalizione) ma non ci arriveremo finchè qualcuno userà i gruppi terroristici per raggiungere i propri interessi politici di breve termine", ha accusato Putin.

ERDOGAN - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto di essere pronto a dimettersi se le dichiarazioni di Putin fossero confermate, riporta sempre la Tass. "E' immorale accusare la Turchia di comprare il petrolio dall'Isis. Se ci sono i documenti, devono mostrarli, vediamoli. Se questo viene dimostrato, io non rimarrò nel mio incarico. E lo dico a Putin: lui manterrà il suo incarico?", ha detto Erdogan alla stampa internazionale a margine della conferenza sul clima a Parigi.

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