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Giovedì, 18 Aprile 2024
USA / Stati Uniti d'America

"Non c'entra il Ku Klux Klan, la ragazza si è bruciata da sola"

Sharmeka Moffitt è gravemente ustionata. Secondo la polizia della Louisiana si sarebbe inferta da sola le ferite

WASHINGTON (USA) - Possibile colpo di scena nella vicenda di Sharmeka Moffitt: la 20enne ragazza americana di colore, gravemente ustionata su gran parte del corpo, avrebbe inscenato da sola l'attacco razzista del Ku Klux Klan contro di lei.

"Si è inflitta da sola le ferite", ha rivelato alla France Presse Kyle Hanrahan, portavoce dell'ufficio di polizia federale della Louisiana.

IL FATTO - La ragazza aveva chiamato la polizia verso le 8 di sera di domenica, dichiarando di essere stata aggredita e poi bruciata da tre uomini non identificati che indossavano delle magliette con cappuccio. Sul cofano dell'auto della ragazza, parcheggiata in un parco di Winnsboro, è stata rinvenuta la parola "negro" e la sigla KKK, che indicherebbe un coinvolgimento del Ku Klux Klan, tracciate con una sostanza appiccicosa, probabilmente dentifricio. La ragazza, secondo la ricostruzione dei federali e della polizia locale, avrebbe prima imbrattato la sua auto con un insulto razzista e la firma del KKK. Quindi si sarebbe cosparsa il corpo di liquido infiammabile, dandosi alle fiamme.

Sharmeka Moffitt è tuttora ricoverata in condizioni critiche nell'ospedale del Louisiana State University a Shreveport. Ha riportato ustioni di terzo grado alle braccia e di primo grado al petto e alle braccia e oggi dovrebbe essere sottoposta a un delicato intervento chirurgico.

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