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Venerdì, 26 Aprile 2024
VIOLENZA SULLE DONNE / India

"Erano vive quando le hanno impiccate dopo averle stuprate"

India sotto choc per le due adolescenti violentate da un gruppo di uomini e poi impiccate a un albero. Uno zio ha chiesto aiuto ma la polizia non è intervenuta: "Erano nelle mani di uomini di una casta superiore"

INDIA - L'orrore sta facendo il giro del mondo. In questa vicenda c'è tutto il dramma quotidiano di essere donne in un paese che prevede che esistano uomini superiori ad altri uomini. Uomini anche superiori alla legge. E così il caso delle due adolescenti violentate da un gruppo di aguzzini e poi impiccate a un albero (nella foto) porta alla ribalta non solo il tema della violenza sulle donne, ma il tema delle "caste".

E' andando a indagare sulla dinamica di quanto accaduto nel distretto di Baduan che i particolari si fanno sempre più drammatici: la prima notizia che si è avuta da chi sta indagando, è che le due ragazzine stuprate da un gruppo di uomini sono state impiccate a un albero dai loro violentatori quando erano ancora vive e sono morte per asfissia.

Ma è quanto raccolto da France Presse a far gelare, se possibile, ancora di più il sangue: secondo quanto raccontato dal padre di una delle vittime, suo fratello - uno zio delle due vittime - ha udito le grida di aiuto delle ragazze. L'uomo ha prima combattuto a pugni contro gli aggressori poi è fuggito quando questi hanno minacciato di sparargli addosso. La famiglia allora ha allertato la polizia, che però non è intervenuta "perché le ragazzine si trovavano nelle mani di uomini di una casta superiore".

E qui esplode la rabbia dei genitori delle due ragazzine: il padre di una delle due ha infatti respinto l'offerta di risarcimento economico da parte del governo dell'Uttar Pradesh: "Io non ho bisogno di soldi, voglio giustizia per mia figlia. Hanno impiccato mia figlia, voglio vedere anche loro appesi a un albero", ha detto l'uomo. 

Dallo sfogo, alle mosse ufficiali il passo è breve: la famiglia delle vittime ha chiesto un'indagine indipendente sul caso, sostenendo di nutrire poche speranze di avere giustizia nello stato governato da Akhilesh Yadav, poiché i presunti responsabili appartengono alla stessa comunità del governatore. E qui spiccano le parole del vicepresidente del partito del Congresso Rahul Gandhi che si è recato nel villaggio di Badaun e ha incontrato i membri delle famiglie delle due vittime: "La famiglia ha detto che il risarcimento non basta, vogliono giustizia. Sono d'accordo con la richiesta della famiglia affinché venga svolta un'inchiesta federale".

AGGIORNAMENTI - Tre fratelli hanno confessato lo stupro delle due ragazzine. Lo riferisce un poliziotto citato dalla Cnn. I tre si sono dichiarati colpevoli dello stupro, ma non dell'omicidio. Con loro sono stati arrestati anche due poliziotti, incriminati per stupro e omicidio

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