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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Quando il "reddito di cittadinanza" non aiuta a trovare lavoro

E' negativo il bilancio dell'esperimento del reddito di base in Finlandia: il governo ha ammesso il flop. Il sussidio non ha facilitato la ricerca di un impiego

Chiariamo subito un punto: il sussidio universale di base concesso in maniera indistinta per 24 mesi a Helsinki è diverso da quello appena introdotto in Italia dal governo M5s-Lega. E' stato un esperimento senza precedenti, durato due anni, e ora il governo della Finlandia ha tirato le somme, concludendo che il sussidio ha migliorato la salute e il benessere dei beneficiari ma non ha facilitato la ricerca di un lavoro. Lo sperato stimolo all’occupazione, insomma, non si è verificato, hanno detto i responsabili dello studio.

Quando il "reddito di cittadinanza" non aiuta a trovare lavoro: il caso della Finlandia

Il governo di Helsinki ha reso noti i risultati preliminari di uno studio sul progetto sperimentale di introduzione di una misura simile a quello che in Italia si chiama reddito di cittadinanza. Negli ultimi due anni duemila disoccupati di lungo corso hanno ricevuto un sussidio mensile di 560 euro, esentasse, senza alcuna condizione. I ricercatori hanno concluso che durante il primo anno di introduzione il sostegno economico non ha spinto i disoccupati a cercare un lavoro né a voler guadagnare di più. E' stato però precisato che i risultati sono preliminari e non è ancora possibile trarre conclusioni definitive.

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In Finlandia, le persone che hanno ricevuto per due anni il "reddito di cittadinanza" (una sorta di stipendio non condizionato all’accettazione di offerte di lavoro) erano state selezionate in modo casuale tra coloro che nel novembre 2016 avevano ricevuto un sussidio di disoccupazione, indipendentemente da qualsiasi altro reddito che potevano avere o dal fatto che stessero attivamente cercando lavoro. Era stato poi creato un gruppo di controllo includendo persone che sempre nel novembre del 2016 avevano ricevuto un sussidio di disoccupazione ma che non erano rientrate nell’esperimento.

I ricercatori hanno studiato se il reddito garantito aiutasse i disoccupati a trovare lavoro meglio degli incentivi all’occupazione tradizionali. Lo studio finlandese, il più ampio condotto in anni recenti in Europa, è stato però limitato a persone già disoccupate. A livello psicologico i benefici del reddito garantito sono molti. "Chi ha ricevuto un reddito di base ha registrato meno sintomi di stress, meno difficoltà di concentrazione e meno problemi di salute che il gruppo di controllo", ha detto Minna Ylikanno, capo della ricerca presso l’ente previdenziale finlandese Kela. "Si è dimostrato anche più fiducioso nel futuro e nella capacità di influenzare le questioni sociali".

Ma lo sperato stimolo all’occupazione non si è verificato, hanno detto i responsabili dello studio. "I titolari del reddito di base non hanno fatto meglio o peggio del gruppo di controllo nel trovare un impiego", ha detto Ohto Kanninen, coordinatore della ricerca.

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