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Giovedì, 28 Marzo 2024
POLEMICHE / Stati Uniti d'America

"Incinta dopo lo stupro? E' volontà di Dio"

Bufera negli Stati Uniti dopo le dichiarazioni di Richard Mourdock, candidato repubblicano al Senato. Romney ha subito preso le distanze. Non è la prima volta: Todd Akin parlò di "stupro legittimo"

A pochi giorni dalle elezioni presidenziali, una nuova gaffe di un candidato al Senato sconvolge l'opinione pubblica statunitense. Al centro delle polemiche, ancora una volta, ci sono gli abusi sulle donne. Dopo il caso Todd Akin - che ad agosto parlò di "stupro legittimo" - è il turno di un altro candidato repubblicano al Senato: Richard Mourdock, vicino al movimento di estrema destra Tea Party, ha detto nel corso di un dibattito che le gravidanze provocate da abusi sono "qualcosa che Dio ha voluto che accadesse".

Le parole di Richard Mourdock hanno subito spinto il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Mitt Romney, a prendere le distanze, cercando così di arginarne le ripercussioni sulla sua campagna elettorale, già segnata dalla dichiarazione di Akin sul corpo delle donne capace di impedire il concepimento in caso di "vero stupro".

Intervenendo a un dibattito in Senato, Mourdock ha detto di credere che la vita abbia inizio con il concepimento, dichiarandosi quindi contrario all'aborto, ad eccezione dei casi in cui la vita della mamma risulti in pericolo. "Sono stato a lungo combattuto, ma sono arrivato alla conclusione che la vita è un dono di Dio e credo che anche quando abbia inizio in quella situazione terribile che è lo stupro, sia qualcosa che Dio ha voluto che succedesse", ha detto.

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