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Venerdì, 29 Marzo 2024
Mondo Belgio

Immigrazione, "gli Stati possono negare visti ai richiedenti asilo"

La sentenza della Corte Ue ha respinto a sorpresa il ricorso di una famiglia cristiana fuggita da Aleppo e rifugiata all'ambasciata di Beirut alla quale il Belgio ha rifiutato l'ingresso nel Paese

LUSSEMBURGO - La Corte di giustizia europea ha stabilito che gli Stati possono negare i visti d'ingresso a persone che vogliono entrare per fare richiesta di asilo, dopo l'esame del ricorso di una famiglia siriana che tentava di entrare in Belgio. Con una sentenza a sorpresa la Corte ha emesso una sentenza contraria a una famiglia proveniente dalla città assediata di Aleppo che aveva fatto domanda di visto umanitario all'ambasciata belga nella capitale libanese Beirut a ottobre. 

LA SENTENZA - La Corte di Lussemburgo ha così contraddetto la raccomandazione del capo dei suoi legali, secondo il quale la famiglia correva il rischio di essere trattata in modo disumano se fosse rimasta in Siria. La decisione era vista come un test che per i Paesi che si sono trovati a dover gestire un gran numero di rifugiati negli ultimi due anni, soprattutto a causa del conflitto siriano.

Gli Stati membri non sono obbligati, in base alle norme Ue, a garantire visti umanitari a persone che desiderano entrare nel loro territorio con l'obiettivo di presentare richiesta d'asilo, ma sono liberi di farlo sulla base della legge nazionale.

LA FAMIGLIA RESPINTA - La coppia cristiana ortodossa, con i loro tre figli minori, aveva fatto ricorso contro il diniego dell'ufficio immigrazione belga, citando la Convenzione europea per i diritti umani. Un familiare ha detto di essere stato rapito da un gruppo terrorista armato, poi picchiato e torturato, prima di essere liberato dietro pagamento di un riscatto. Più in generale la famiglia ha detto di essere esposta a persecuzione per la sua fede religiosa.

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