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Giovedì, 28 Marzo 2024
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La Russia blocca il social network LinkedIn: "Viola la legge su dati personali"

L'ente governativo che controlla i media e le comunicazioni ha annunciato di aver chiesto ai provider di bloccare il social dedicato ai professionisti in ambito lavorativo

L'Authority russa Roskomnadzor, l'ente proposto al controllo delle media e delle comunicazioni, ha inserito il social network LinkedIn nel registro di chi viola la legge sui dati personali in Russia e il sito a breve dovrebbe essere bloccato dagli operatori di telecomunicazioni.

Secondo il segretario stampa del Roskomnadzor, Vadim Ampelonsky ha detto che il social network sarà bloccato in Russia in giornata. Attualmente con il principale provider Mts è ancora possibile collegarsi, secondo quanto verificato da Askanews in questi minuti. Sempre secondo Mosca, per Linkedin gli scandali sono iniziati nel 2010, con la perdita dei dati degli utenti. Pertanto, questa estate, sarebbero state inviate due lettere di richiesta di informazioni in merito all'attuazione della legge sulla localizzazione dei dati personali sul territorio della Federazione russa. Ma in risposta la società non avrebbe dato una risposta, in merito alle domande poste.

Creato da Reid Hoffman, Allen Blue, Konstantin Guericke, Eric Ly e Jean-Luc Vaillant, Linkedin è un social ben diverso da Facebook, fortemente proiettato sul mondo del lavoro e dove gli iscritti sono gerarchizzati, tra utenti normali e "influencer". Lo scopo dichiarato del sito è consentire agli utenti registrati di mantenere una lista di persone conosciute e ritenute affidabili in ambito lavorativo. Le persone nella lista sono definite "connessioni". L'utente può incrementare il numero delle sue connessioni invitando chi di suo gradimento.

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