La Russia ha intensificato i raid in Siria contro obiettivi dell'Isis e di altri gruppi terroristici. Lo ha riferito il ministro della Difesa, Serghei Shoigu, che ha confermato anche i primi bombardamenti con missili cruise 3M-54 Kalibr lanciati da un sottomarino nel Mediterraneo.

“Gli obiettivi dell’attacco erano due delle principali postazioni dei terroristi nella provincia siriana di Raqqa - ha detto il ministro - Siamo sicuri di poter dire che gli attacchi hanno portato un danno abbastanza significativo a un magazzino di munizioni”, insieme ad alcune infrastrutture petrolifere.

La decisione di moltiplicare i lanci missilistici è stata presa dal Comandante supremo delle Forze armate russe, ovvero dal presidente Vladimir Putin, precisa una nota del dicastero, secondo cui "i cacciabombardieri Tupolev Tu-22M3 dispiegati nella base di Mozdok, un gruppo aeronautico nella base aerea di Hmeimim e un sottomarino nel Mediterraneo hanno lanciato un massiccio attacco aereo e missilistico su siti dell'Isis e di altre organizzazioni estremistiche" in Siria. 

Lo stesso Putin aveva evocato la possibilità di utilizzare armi nucleari contro l’Isis. I missili Kalibr e i razzi da crociera A-101 “possono essere armati sia con testati convenzionali sia con testate nucleari. Il presidente ha però specificato che “certamente nulla di questo è necessario nella lotta ai terroristi, e spero che non sarà mai necessario”.

Per il sottomarino Rostov-on-Don si tratta di un esordio nella campagna militare siriana secondo il comunicato della Difesa russo. Il Rostov-on-Don è un sottomarino classe Varshavyanka a bassissima emissione di rumore, dotato di tecnologia “stealth” avanzata. Ieri sera il ministro Shoigu ha informato il presidente Putin dello sviluppo. Il Pentagono ha detto di essere stato informato in anticipo dell'attacco tramite sottomarino.

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