rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Russia / Russia

Russia, scarcerato l'attivista Sergei Mokhnatkin

L'opposizione si è detta soddisfatta, ma sono ancora 32 le persone che si trovano in prigione per motivi politici

E’ uscito di carcere Sergei Mokhnatkin, un attivista russo che le forze di opposizione avevano definito un "prigioniero politico".  La grazia è arrivata due giorni fa dal presidente uscente Dmitry Medvedev, che il 7 maggio lascerà la carica a Vladimir Putin.


Gli attivisti hanno salutato positivamente la scarcerazione di Mokhnatkin, ma hanno ricordato come altre 32 persone si trovino in carcere per motivi politici. Tra questi vi è anche Mikhail Khodorkovski, imprenditore in carcere dal 2005 con l’accusa di appropriazione indebita. Le forze di opposizione hanno però più volte dichiarato che dietro a questa accusa si nasconderebbe la volontà di eliminare politicamente tutti gli oppositori di Putin.


“Lo abbiamo aspettato per tutta la giornata” ha dichiarato Olga Shorina, dell’ufficio stampa del gruppo di opposizione Solidarnost (Solidarietà), come riporta la Bbc. “Era pallido ma allegro. Ha detto di essere contento ed ha ringraziato il presidente Medvedev”.


Mokhnatkin si trovava in carcere per aver aggredito un poliziotto durante una manifestazione nel dicembre del 2009, ma l’uomo ha sempre dichiarato di essere intervenuto in soccorso di una donna picchiata dalle forze dell’ordine. “Non era un politico, stava soltando passando per quella strada”, aveva detto il suo legale.


Il Cremlino ha dichiarato che la liberazione dell’uomo e di altri 13 detenuti è avvenuta sulla base dei “principi dell’umanità”. Boris Nemtsov, politico russo d’opposizione e vicepremier sotto il governo di Boris Eltsin, ha affermato che si tratta “di un fatto positivo, ma non è abbastanza”, invitando il presidente a liberare tutti coloro che si trovano in carcere per motivi politici.   
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Russia, scarcerato l'attivista Sergei Mokhnatkin

Today è in caricamento