Rapiti e assassinati due sacerdoti nello stato messicano di Veracruz
I cadaveri dei due religiosi, rapiti mentre si trovavano nelle loro parrocchie, sono stati ritrovati sul ciglio della strada. Da tempo lo stato messicano è teatro di una guerra tra i cartelli della droga
Due sacerdoti sono stati trovati morti in Messico, dopo essere stati rapiti dalle loro chiese.
Alejo Nabor Jiménez eJosé Alfredo Juárez de la Cruz sono stati rapiti da uomini armati domenica dalla chiesa di Poza Rica, nello stato di Veracruz, ha spiegato padre Alberto Guerrero, portavoce della conferenza dei vescovi di Teziutlan, Puebla, dove le vittime vivevano.
Con loro era stato rapito anche un sacrestano, che è poi riuscito a sfuggire. I cadavere dei due religiosi sono stati ritrovati sul ciglio della strada, crivellati di corpi, nella città di Papantla, vicino al luogo dove erano stati rapiti.
La Conferenza episcopale messicana ha espresso "dolore e indignazione per la violenza" e la speranza "che le autorità chiariscano questi episodi e applichino la giustizia contro i responsabili".
Ejecutan a tiros a curas de Poza Rica por presunto ajuste pic.twitter.com/R0GPIr2qv1
— Siete de Junio (@Siete_deJunio) 20 settembre 2016
Lo stato di Veracruz è teatro della sanguinosa guerra di mafia tra i cartelli della droga dei Zeta e della Nuova generazione Jalisco. Dal 2012 sono già 14 i sacerdoti uccisi nel Paese.
