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Venerdì, 19 Aprile 2024
Islam

Islamisti contro San Valentino, in rete video e hashtag anti-amore

"Sono musulmano e non celebro la festa dell'amore"

"Sono musulmano e non celebro la festa dell'amore". Questo è l'hashtag lanciato in rete da salafiti egiziani con tanto di video animato che spiega il perchè dell'avversione a questa festa "romana" e "nazarena" e garantisce l'inferno a chi "vende, acquista o accetta" il regalo nel giorno di San Valentino.

Oggi, il quotidiano egiziano "Al Youm7" scrive un lungo servizio sulla questione pubblicando oltre al video anche un comunicato diffuso in rete dagli islamisti, accompagnato da un disegno nel quale vengono raffigurati saette e fulmini che colpiscono due cuori rossi sovrapposti, simbolo appunto dell'amore.

Gran fermento sui social media dove attivisti salafiti condividono la fatwa ("editto") dello sceicco saudita Abdullah Bin Jibrin nel quale viene spiegato "Il Giudizio dell'Islam sulla celebrazione della festa dell'amore".

Ecco alcuni passaggi dell'editto che ha il valore di una norme da seguire per i fedeli:

"Non è ammesso celebrare questa festa inventata, un' invenzione moderna che non ha nulla a che fare con la Shariya".

Il perchè viene subito spiegato: "Perchè si emula e quindi rispetta tradizioni di miscredenti". Insomma per lo sceicco durante la festa di San Valentino, uomini e donne "giocano, cantano, si truccano e si mescolano, tutte cose vietate dall'Islam".

Quindi un avvertimento a negozianti e fiorai: "Non è ammesso vendere o donare regali oppure fiori se si viene a sapere che l'acquirente intende celebrare questa festa, altrimenti il venditore diventa complice".

E così il pensiero dello sceicco viene subito "spiegato" dagli islamisti con un video di animazione che spiega con una premessa le orgini di questa festa. "Il 14 febbraio, i romani si radunavano per offrire libagioni ai loro Dei pagani. Era il giorno della loro festa pagana poi chiamata con il nome di un prete: San Valentino", appunto.

San Valentino, detto anche San Valentino da Terni, fu un vescovo romano, martire, ucciso a Roma nel 273. Venerato come santo dalla Chiesa cattolica, da quella ortodossa e successivamente dalla Chiesa anglicana, è considerato patrono degli innamorati e protettore degli epilettici.

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