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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Scontri in Irlanda del Nord, uccisa una giornalista. La polizia: “È terrorismo”

Una giovane reporter è stata raggiunta da colpi d’arma da fuoco mentre si trovava dietro le auto della polizia che stavano effettuando un blitz in alcune abitazioni a Londoderry

Alta tensione in Irlanda del Nord. Una giornalista di 29 anni è stata uccisa a Londonderry, in quello che la polizia ha definito un “incidente terroristico”. La reporter, Lyra McKee, era sul posto per documentare i disordini scoppiati e si trovava dietro le auto della polizia quando è stata raggiunta da colpi d’arma da fuoco, mentre sulle Land Rover degli agenti venivano lanciate bottiglie Molotov. Secondo quanto riporta la stampa locale, McKee scriveva per testate come Atlantic e Buzzefeed. “Stiamo trattando la morte come un incidente terroristico e abbiamo aperto un’inchiesta sull’omicidio”, ha detto Mark Hamilton, vicecapo della polizia.

Secondo alcune notizie, gli scontri a Londonderry con i dissidenti repubblicani sono scoppiati dopo alcuni raid della polizia in abitazioni nelle zone di Mulroy Park e Galliagh in relazione alle indagini su un autobomba scoppiata lo scorso gennaio. L’episodio è avvenuto a pochi giorni dalle celebrazioni per la rivolta dell’aprile 1916, la cosiddetta “Pasqua di sangue”, al tempo soffocata violentemente dall’esercito inglese.  

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Scontri a London derry, morta una giovane giornalista

Una giornalista, Leona O’Neil, presente sul posto, ha raccontato che McKee è stata colpita mentre si trovava vicino a una Land Rover della polizia. Gli agenti hanno portato la 29enne in ospedale, dove poi è morta.

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