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Mercoledì, 24 Aprile 2024
TURCHIA / Turchia

Seconda notte di scontri in Turchia: il ritorno degli anti-Erdogan

La polizia ha lanciato pallottole di plastica, bombolette di lacrimogeni e getti d'acqua per disperdere la folla

La polizia turca ha usato cannoni ad acqua e lacrimogeni anche stanotte a Istanbul contro i manifestanti antigovernativi, che protestavano per la morte di uno di loro, avvenuta nei giorni scorsi. Gli agenti hanno affrontato due-tremila manifestanti al secondo giorno di manifestazioni nel quartiere di Kadikoy, sulla sponda asiatica del Bosforo, roccaforte dell'opposizione. La polizia ha lanciato pallottole di plastica, bombolette di lacrimogeni e getti d'acqua per disperdere la folla che si stava avvicinando agli uffici del partito per la Giustizia e lo Sviluppo (Akp) del premier Recep Tayyip Erdogan.

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Gli scontri sono durati varie ore e molti manifestanti sono stati arrestati, riferisce un fotografo dell'Afp. I media turchi riferiscono di incidenti simili anche nella capitale Ankara e ad Antakya, nel sud della Turchia, dove il 22enne Ahmet Atakan è morto durante una manifestazione lunedì. Atakan è la sesta vittima delle manifestazioni contro il crescente autoritarismo del governo Erdogan, partite a giugno. Secondo la famiglia il ragazzo è morto perchè colpito da una bomboletta di lacrimogeno sparata dalla polizia, ma il ministro degli Interni Muammer Guler nega questa versione, attribuendo la morte a una caduta accidentale da un tetto. Il ministro ha accusato i manifestanti di usare la morte di Atakan per diffondere il caos.

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