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Giovedì, 18 Aprile 2024
Mondo Somalia

"Costretti a mangiare topi": i 26 marinai rapiti dai pirati raccontano 4 anni di prigionia

L'equipaggio della FV Nathan 3 era stato catturato nel marzo del 2012 a Sud delle Seychelles e sono stati rilasciati sabato dopo oltre quattro anni e mezzo di prigionia nelle mani dei pirati somali: il più lungo periodo di prigionia fra tutti gli ostaggi catturati dai corsari

Sono stati costretti a mangiare anche topi i 26 marinai rilasciati sabato dopo oltre quattro anni e mezzo di prigionia nelle mani dei pirati somali. Lo ha raccontato alla Bbc uno degli ex ostaggi, il filippino Arnel Balbero. "Mangi di tutto, anche se non ti piace, ma quando hai fame, mangi", ha detto all'emittente britannica Balbero.

"Abbiamo mangiato anche i topi, li abbiamo cucinati", ha aggiunto il marinaio. Parlando da Nairobi, dove sono stati portati dopo la liberazione, Balbero, ha detto che i pirati li hanno trattati "come animali, e che gli davano solo dell'acqua. Questi quasi cinque anni di prigionia ci hanno lasciato la sensazione di essere "dei morti viventi", ha concluso.

L'equipaggio della FV Nathan 3 era stato catturato nel marzo del 2012 dai corsari a Sud delle Seychelles, una zona dove gli attacchi dei pirati erano comuni all'epoca. I marittimi, originari di Cina, Filippine, Cambogia, Indonesia, Vietnam e Taiwan, hanno purtroppo sperimentato il più lungo periodo di prigionia fra tutti gli ostaggi catturati dai pirati somali. Secondo un portavoce dei pirati, Bile Hussein, per il loro rilascio è stato pagato un riscatto di 1.5 milioni di dollari. Ma la notizia non è stata verificata con fonti indipendenti. La pirateria è calata nettamente negli ultimi anni grazie alle missioni di pattugliamento delle marine dei Paesi della Nato, di Cina e India.

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