Shebab: taglia di 10 cammelli sulla testa di Obama
Tanto valgono le informazioni sul presidente degli Usa. Dieci galli e dieci galline il 'valore' di Hilary Clinton. E' la risposta degli integralisti islamici alla maxitaglia da 33 milioni decisa da Washington
Pochi giorni fa il governo di Washington ha messo una maxi-taglia sulla testa dei capi degli shebab somali, vertici di una vera e propria "guerra santa".
Ed ecco, dalla Somalia, la risposta di uno dei leader, Fuad Mohamed Khalaf detto "Shongole": dieci cammelli a chi aiutasse a scovare il presidente americano Barack Obama e dieci galli e dieci galline per il Segretario di Stato Hillary Clinton.
"Posso assicuravi che questo genere di cose non ci dissuaderà mai dal proseguire la guerra santa", ha detto Shongole", uno dei leader shebab sui cui è stata posta una delle taglie americane in un messaggio riportato da diversi siti favorevoli al suo movimento.
"Non vi è nulla di nuovo che gli infedeli paghino per uccidere i capi musulmani, lo hanno già fatto promettendo dei cammelli per la testa del profeta Maometto e il dollaro è il cammello di oggi", ha detto ancora Shongole, riferendosi alla ricompensa di 100 cammelli promessa a chi avesse riportato Maometto alla Mecca dopo la sua fuga a Medina, secondo il Corano.
Proseguendo con l'analogia, Shongole ha aggiunto: "Chiunque informerà i combattenti mujaheddin di dove si trova Obama riceverà 10 cammelli e per la Clinton offriremo dieci galli e dieci galline". Gli Stati Uniti hanno inserito sette leader degli shebab somali su una lista di persone ricercate e hanno offerto una maxi taglia da 33 milioni di dollari in cambio di informazioni che facilitino la loro cattura.
Su uno dei fondatori degli shebab, Ahmed Abdi aw Mohamed, alias Abu Zubayr, meglio noto con il soprannome di Godane, pende la taglia più alta, sette milioni di dollari.
