rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Mondo Siria

Caos Siria, rotto l'assedio nell'inferno di Aleppo: è iniziata la "battaglia finale"

Le forze dell’opposizione hanno annunciato di aver rotto l’assedio delle truppe del regime, ma Assad sembra intenzionato a riconquistare Aleppo anche a costo di "radere al suolo" la parte orientale della città in cui vivono ancora 250 mila persone

E' ad Aleppo che si decide una buona parte del futuro di un paese devastato da più di cinque anni di guerra. Il presidente siriano Bashar Assad vuole riconquistare Aleppo anche a costo di radere al suolo la parte orientale della città in cui vivono ancora 250 mila persone.

L'"Esercito della Conquista", una delle alleanze ribelli che include anche i jihadisti dell'ex Fronte al Nusra, ha annunciato l'inizio della battaglia per riprendere l'intera Aleppo, dopo aver rotto l'assedio governativo alla città chiave in Siria. In un comunicato l'alleanza ribelle ha dichiarato che "verrà raddoppiato il numero dei combattenti per questa prossima battaglia". Si tratta di una "nuova fase per liberare tutta Aleppo", ha aggiunto il gruppo. "Non ci fermeremo finché non innalzeremo la bandiera della conquista sulla cittadella di Aleppo".

I combattenti del gruppo hanno dichiarato sabato di aver rotto l'assedio governativo durato tre settimane. Affermano di aver aperto una nuova strada per la città, dove vive ancora una popolazione stimata di 250mila persone. Rami Abdel Rahman, il capo dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, ha dichiarato che ci sono state importanti arretramenti per le forze governative, le quali a loro volta hanno annunciato un ridispiegamento delle forze per evitare di essere circondate nelle aree che sono sotto il loro controllo.

Forze del regime e ribelli continuano a combattere per il controllo di Aleppo, la "capitale del Nord", ormai da metà del 2012.

Papa Francesco all'Angelus ha rivolto un pensiero alla città siriana: "Purtroppo dalla Siria continuano a arrivare notizie di vittime civili della guerra, in particolare da Aleppo", ha detto Francesco affacciato su piazza San Pietro dalla finestra della biblioteca del palazzo apostolico. "E` inaccettabile che tante persone inermi - anche tanti bambini - debbano pagare il prezzo del conflitto, il prezzo della chiusura di cuore e della mancanza della volontà di pace dei potenti. Siamo vicini con la preghiera e la solidarietà ai fratelli e alle sorelle siriani, e li affidiamo alla materna protezione della Vergine Maria". 

Siria, immagini di una guerra civile

Dieci anni fa, nel 2006, Aleppo fu la prima città a fregiarsi del titolo di "Capitale culturale del mondo islamico". Oggi è una città in guerra, che si appresta a vivere la battaglia più drammatica della sua storia.

Guerra in Siria © Tm News / Infophoto

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caos Siria, rotto l'assedio nell'inferno di Aleppo: è iniziata la "battaglia finale"

Today è in caricamento