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Venerdì, 19 Aprile 2024
Siria / Siria

"La Siria è pronta alla terza guerra mondiale"

Vicini al caos. Il viceministro degli Esteri di Damasco, Faysal Moqdad: "Non ci piegheremo". Obama da Stoccolma: "Il Congresso voterà sì all'intervento". Putin: "I parlamentari Usa non possono legittimare un'aggressione"

La situazione sul fronte siriano è sempre più calda. L'intervento degli Stati Uniti si avvicina. La Siria è pronta. E la Russia non resterà a guardare. E' questo il clima che si respira a livello mondiale in questa giornata di attesa. Obama aspetta il Congresso. Putin, di riflesso, aspetta Obama. E il governo di Assad è pronto a tutto.

SIRIA - Il governo siriano è "deciso a resistere anche di fronte allo spettro di una terza mondiale. Non ci piegheremo nemmeno se ci fosse la terza guerra mondiale". Con queste parole il viceministro degli Esteri, Faysal Moqdad, citato dall'Afp, avverte gli Stati Uniti pronti all'intervento.

"Il governo siriano - ha detto il viceministro - non cambierà posizione nemmeno se ci fosse la terza guerra mondiale, nessun siriano può sacrificare l'indipendenza del Paese". Moqad ha poi aggiunto che Damasco ha già adottato "tutte le misure necessarie per far fronte a un'aggressione".

OBAMA - "Io credo che il Congresso voterà sì" all'intervento in Siria e "credo che lo approverà perché per quanto sia difficile l'America riconosce che si tratta di una decisione logica". Queste le parole - che non danno spazio a nessuna mediazione - del presidente americano Barack Obama, nel corso di una conferenza stampa a Stoccolma, in Svezia.

Quindi, le rassicurazioni all'opinione pubblica americana: "Non ripeteremo l'errore dell'Iraq: gli Usa hanno un elevato grado di sicurezza" che gli attacchi chimici siano stati commessi dal regime di Bashar al Assad. "E' in gioco la credibilità non solo mia, ma del Congresso e dell'America. Non ho fissato io la linea rossa sull'uso delle armi chimiche, ma è stata la comunità internazionale".

"ABBIAMO LE PROVE" - "Quando dico che sono sicuro che in Siria siano state usate armi chimiche è perché abbiamo delle prove certe", inclusi "campioni che sono stati analizzati e sono stati risultati positivi al Sarin. L'unica disputa è su chi le abbia usate ma quello che sappiamo oggi è che le opposizioni siriane non hanno la possibilità di usare queste armi su vasta scala".

PUTIN SCHIERA INCROCIATORI - "Il Congresso degli Stati Uniti non ha il diritto dilegittimare un'aggressione" contro la Siria. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. E così, in vista dell'annunciato intervento militare americano contro il regime di Bashar al-Assad, la Russia ha deciso d'inviare al largo della costa siriana altre tre unità navali, tra cui l'incrociatore lancia-missili 'Moskva', appartenente alla Flotta del Mar Nero, affinché assuma il comando e il coordinamento delle operazioni nella regione della propria Marina.

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