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Martedì, 16 Aprile 2024
SIRIA / Siria

Siria, i ribelli chiedono una no-fly zone, mentre spunta un altro video choc

Gli Usa non escludono l'adozione di questa misura, ma intanto sul web arriva un filmato che mostra i ribelli mentre gettano i corpi dei soldati giù da un palazzo

In Siria continuano i combattimenti a Damasco e ad Aleppo, le due città più importanti del Paese. I ribelli che da mesi lottano contro Bashar al Assad hanno ufficialmente chiesto che venga istituita una no-fly zone, come scrive la Reuters.

“Ci sono aree che vengono liberate, ma il problema è l'aviazione, oltre ai bombardamenti d'artiglieria, che causano morti e distruzione” ha spiegato all'agenzia di stampa Abdelbasset Sida, capo del Consiglio nazionale siriano. 

La posizione Usa - Questa possibilità non è stata esclusa dagli Stati Uniti. Proprio ieri Hillary Clinton aveva dichiarato che, tra le varie misure che Washington potrebbe adottare in sostegno ai ribelli siriani, c'è proprio l'istituzione di una no-fly zone, misura che era già stata adottata in Libia nella guerra contro Muammar Gheddafi. 

Mentre è stato rimandata a data da destinarsi la riunione dei membri della Lega Araba, per giovedì è in programma una nuova sessione del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Lo scopo sarà quello di decidere quali mosse adottare in futuro, ora che Kofi Annan, ex inviato speciale in Siria, ha rassegnato le proprie dimissioni, come ricorda la Bbc

Intanto un video sul web sta scatenando pesanti critiche dentro e fuori i confini siriani. Nel filmato si vedono alcuni ribelli della città di Al Bab mentre gettano i corpi di alcuni soldati siriani dal tetto di un edificio. 

“Nessuna tortura e nessun atto di barbarie ci riporteranno indietro i nostri morti, e queste azioni efferate non faranno altro che renderci COME IL REGIME” ha scritto su Twitter uno degli attivisti, come riporta il Los Angeles Times

Il fatto sarebbe avvenuto tre settimane fa, al termine di una battaglia per la conquista della città. “C'era molta rabbia” ha spiegato uno dei ribelli, raggiunto via Skype dal giornale statunitense. “Quello che è successo è tremendo. Dovremmo rispettare i morti, anche se sono nostri nemici”.

Sia i soldati di Assad che le forze ribelli sono stati più volte accusati di violazioni dei diritti umani da parte di organizzazioni umanitarie. 

IL VIDEO DEI RIBELLI CHE GETTANO CADAVERI DALL'EDIFICIO
ATTENZIONE! IL FILMATO E' MOLTO VIOLENTO E SE NE SCONSIGLIA LA VISIONE A MINORENNI E PERSONE SENSIBILI

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