"I soldati dell'Unione africana hanno stuprato donne e bambine"
La gravissima denuncia arriva da Human Rights Watch: la più giovane delle vittime ha solo 12 anni
I soldati della forza dell'Unione africana in Somalia hanno violentato e sfruttato sessualmente decine di donne somale nelle loro basi a Mogadiscio. La gravissima denuncia arriva da Human Rights Watch, che oggi pubblica un rapporto sulla questione.
"I soldati dell'Ua, servendosi di intermediari somali, hanno fatto ricorso a una serie di tattiche, fra queste gli aiuti umanitari, per costringere le donne e le ragazze somale in difficoltà ad attività sessuali. Hanno anche aggredito sessualmente e violentato donne che erano andate a chiedere assistenza medica o acqua presso le basi dell'Amison".
"Alcune delle donne stuprate hanno detto che i soldati davano loro cibo e denaro dopo le violenze, così da farle rientrare in un quadro di prostituzione", si legge nel rapporto dell'ong. La più giovane delle 21 donne intervistate ha 12 anni e ha detto di essere stata violentata da un soldato ugandese.
L'Amison, una forza che conta 22.000 uomini, è finanziata dalle Nazioni Unite, Unione europea e Stati Uniti.