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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Torna a casa dopo 47 anni l'eroe della guerra in Vietnam

Il sergente maggiore James L. Van Bendegom è tornato a casa dopo quasi cinquant'anni di ricerche. Grazie al test del dna è stato possibile riconoscere le spoglie di uno degli eroi della guerra in Vietnam

Aveva diciannove anni quando è partito: andava in Vietnam per combattere contro i vietcong. Oggi, dopo 47 anni, finalmente torna a casa: si chiamava James L. Van Bendegom, il giovane sergente rimasto ucciso durante la guerra degli Stati Uniti contro il Vietnam. Le spoglie del militare sono state restituite alla sua famiglia nell'ambasciata Usa di Phnom Penh e finalmente hanno ricevuto la degna sepoltura che stavano aspettando. 

LA STORIA - Van Bendegom era andato disperso mentre combatteva contro i vietcong vicino al confine tra Vietnam e Cambogia, dopo che la sua unità era finita sotto attacco il 12 luglio 1967. Gli ex prigionieri di guerra, tornati a casa, avevano detto che era morto per le ferite ricevute durante quella missione. Ma nel 1986 un cittadino vietnamita che si trovava in un campo profughi tailandese aveva consegnato i resti che a suo parere era del sergente. Ma in quel momento niente li legava alla sua storia. 

Poi la svolta: grazie al test del dna le spoglie sono state identificate, confrontate con il patrimonio genetico dei familiari. Così l'ambasciata le ha inviate di Van Bendegom a Kenosha, nel Wisconsin, dove è stato sepolto l'undici novembre, con tutti gli onori militari di chi è stato un "eroe di guerra". 

TANTI I DISPERSI - Lui era soltanto uno degli ancora 1.639 soldati americani dispersi durante la guerra del Vietnam, 52 di loro si pensa siano scomparsi fuori dal confine, in Cambogia. Il governo di Hanoi invece  sostiene che sono 300mila soldati nordvietnamiti ancora dispersi. Il numero invece dei militari sudvietnamiti scomparsi rimane ancora sconosciuto. 

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