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Martedì, 23 Aprile 2024
SIRIA / Siria

Nuova strage ad Aleppo: almeno dieci civili uccisi dall'esercito di Assad

Dall'inizio del conflitto siriano, nel marzo del 2011, oltre 130mila vittime

Finisce nel sangue, così come era cominciato, il 2013 siriano: almeno dieci civili sono stati uccisi da un proiettile di mortaio sparato dall'esercito siriano e che ha colpito un autobus ad Aleppo, seconda città del paese: lo hanno reso noto fonti delle organizzazioni siriane per la difesa dei diritti umani.

Secondo le ong il bilancio delle vittime sarebbe destinato ad aumentare dato che l'esplosione, avvenuta nel quartiere ribelle di Tariq al-Bab, ha provocato anche numerosi feriti.

Dal 15 dicembre scorso, data di inizio del'offensiva dell'esercito siriano contro i quartieri di Aleppo controllati dalle milizie ribelli, almeno 517 persone - fra cui 117 bambini - sono morte nei bombardamenti e nelle incursioni aeree.

IL BILANCIO DI FINE 2013 DELLA GUERRA CIVILE

Sono oltre 130.000 le persone rimaste uccise dall'inizio della guerra in Siria, nel marzo 2011, stando all'ultimo bilancio diffuso oggi dall'Osservatorio siriano per i diritti umani.

Il conflitto ha causato la morte di almeno 46.266 civili, tra cui oltre 7.000 bambini, di 52.290 soldati e combattenti del regime, siriani e stranieri, e di 29.083 ribelli e jihadisti. Altre 2.974 vittime non sono state identificate, stando a quanto precisato dall'ong, che ha ottenuto la cifra da fonti mediche civili e militari sparse in tutto il paese.

Guerra in Siria © Tm News / Infophoto

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