rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Stati Uniti / Stati Uniti d'America

"Strage di Batman", ora gli Usa hanno paura

Paura perché "gli omicidi sono ovunque" e ovunque si possono comprare armi. Paura perché anche un cinema può diventare luogo di una strage. Paura perché ad uccidere può essere anche un ragazzo, incensurato, di 24 anni che si trasforma in "Bane - Flagello". E ora la casa del killer, imbottita di bombe per cercare un'altra strage, sarà fatta esplodere.

Paura. Terrore. Anche rabbia, certo. Gli States che si svegliano dopo la strage di Denver in cui sono morte, in un cinema, per mano di un ragazzo di 24 anni, 12 persone e altre 40 sono ricoverate in ospedale, 11 delle quali in gravi condizioni, sono un paese diverso. "Peggiore" sottolinea il presidente Barack Obama.

James Eagan Holmes (nella foto), travestito da Bane, "Il Flagello", arcinemico di Batman, ha fatto precipitare gli Stati Uniti nel terrore nel momento in cui, non appena erano terminati i trailer pubblicitari degli altri film in programmazione, stava per iniziare la 'prima' dell'ultimo Batman, 'The Dark Knight Rises'.

La strage è avvenuta nella sala 9 del Century 16 Movie Theatre, nel centro commerciale di Aurora a mezzanotte e 39. Holmes sarebbe entrato in sala passando per un'uscita di emergenza, con indosso giubbotto antiproiettile, casco, grandi occhiali scuri e una maschera antigas. Le sue armi - secondo la versione degli inquirenti - sarebbero state tutte acquistate legalmente: un fucile a pompa Remington, un fucile semiautomatico Smith & Wesson modello AR-15, due pistole Glock. Un vero e proprio arsenale che il giovane si sarebbe procurato "negli ultimi mesi" in modo del tutto legale, alcune munizioni persino online.

QUI TUTTO SULLA STRAGE

E ora? La famiglia Holmes, incredula e disperata, è stata messa sotto protezione. Ma è l'abitazione di Holmes a far temere il peggio. Il giovane James, infatti, ha lasciato il suo appartamento disseminato di bombe ed esplosivo. Il suo folle obiettivo era quello di "fare un'altra strage, ma con me dentro" ha raccontato agli agenti durante l'interrogatorio. Il suo piano prevedeva infatti di rientrare di corsa a casa dopo "la sparatoria di Batman" e barricarsi dentro aspettando gli agenti.

E, non appena entrati in casa, avrebbe fatto saltare tutto. "Me compreso". Altrimenti - il piano B - prevedeva che a un certo punto della notte la musica del suo stereo partisse ad alto volume grazie a un timer. Conoscendoli, i vicini avrebbero chiamato la polizia e non appena gli agenti si fossero introdotti nel suo appartamento… BOOM! Ma per fortuna gli agenti sono riusciti a bloccarlo nel parcheggio del Century 16 Movie Theatre. E durante l'interrogatorio, a piano ormai saltato, il giovane avrebbe confessato il piano della seconda, e per fortuna solo tentata, strage. 

Strage a Denver alla prima di Batman: killer fa 12 morti

Le foto della strage dal Denver Post

VIDEO: PANICO IN SALA - LA NOTIZIA IN TV - LE TESTIMONIANZE

"Impossibile disinnescare". Così gli artificieri hanno concluso il sopralluogo nella abitazione di Holmes. Troppo complicati i sistemi di innesco. "Non resta che usare un robot" ha spiegato il capo della polizia in conferenza stampa ma ormai è quasi certo che le bombe verranno fatte esplodere. Per questo tutto l'isolato è stato fatto evacuare.

LE PAROLE DI OBAMA - Barack Obama ha ricordato le vittime di Aurora, vicino a Denver in Colorado, dove un 24enne ha fatto una strage in un cinema durante la prima del film "Batman". "Fatemi prima di tutto di dire quanto apprezzo la vostra presenza - ha detto - molti di voi sono venuti per un evento di campagna elettorale, per sapere le differenze fra me e il mio avversario".

Il presidente degli Stati Uniti ha parlato da Fort Meyers, in Florida, prima di rientrare in anticipo a Washington. "Stanotte però almeno 12 persone sono state uccise in un cinema a qualche miglio da Denver, in Colorado".

Prenderemo qualsiasi decisione necessaria per difendere i nostri cittadini", ha affermato Obama". "Stiamo ancora raccogliendo tutte le informazioni", ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama a Fort Meyers, in Florida, poco prima di chiedere un minuto di raccogliemento. "Non capiremo mai cosa porta una persona a terrorizzare così altri esseri umani" "Questa è una violenza diabolica e senza senso", ha continuato Obama. "Questo è un giorno di preghiere e riflessione per le vittime".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Strage di Batman", ora gli Usa hanno paura

Today è in caricamento