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Giovedì, 28 Marzo 2024
Stragi / Stati Uniti d'America

Strage di bambini con le pistole 'di casa': gli Usa si interrogano sulle armi facili

Stati Uniti sotto choc: per uccidere la madre, 20 bambini e sei insegnanti della scuola elementare Sandy Hook il ventenne Adam Lanza ha usato le pistole 'di famiglia'. Ma la lobby delle armi non ci sta e replica: "Soluzione armare insegnanti"

CONNECTICUT (STATI UNITI). Sono i particolari, agghiaccianti, inquietanti, drammatici, che stanno facendo capire sempre di più la reale portata della strage della scuola elementare Sandy Hook, Newton.

Ricostruendo in ordine temporale la mattina di follia che ha portato Adam Lanza, giovane ventenne, ad imbracciare tre pistole a salire in macchina portandosi dietro anche un fucile e indossando un giubbotto antiproiettile e a dirigersi verso la scuola elementare dove insegnava sua madre, uccisa qualche minuto prima con un colpo in pieno volto, si capisce come gli Stati Uniti - per usare le parole del presidente Obama - "con tutte queste armi in giro non sono un posto sicuro per nessuno".

Perché quelle armi, il giovane Adam, le ha semplicemente prese dall'armadio della sua abitazione. Quelle armi, recuperate in un lago di sangue all'interno dell'aula della Sandy Hook, erano regolarmente detenute e registrate a nome di Nancy Lanza,

LE ARMI. Accanto al corpo dell'omicida-suicida, Adam Lanza, sono state trovate una pistola Glock e una rivoltella Sig Sauer. Le due armi erano registrate a nome della madre, Nancy Lanza, uccisa anche lei dal figlio. Nella scuola è stato recuperato anche un fucile AR-15, ma ancora non è chiaro se sia stato usato.

FOLLIA OMICIDA. Intanto emergono nuovi particolari sulla strage: tre insegnanti sono morte nel tentativo di difendere gli studenti da Adam Lanza. Si tratta della preside Dawn Hochsprung, 47 anni, della psicologa della scuola, Mary Sherlach, 56 anni, e dell'insegnante Victoria Soto, 27 anni.

Le foto della strage in Connecticut

"All'inizio abbiamo sentito alcuni bambini urlare, poi il silenzio e gli spari", ha raccontato al Wall Street Journal Diane Day, una terapeuta della scuola che era con la preside e altre insegnanti quando Lanza si è presentato armato all'istituto. Day e le altre insegnanti si sono subito nascoste sotto i tavoli, mentre Hochsprung e Sherlach sono corse a vedere cosa stava accadendo: "Non ci hanno pensato due volte a cosa le aspettava". Le due donne hanno raggiunto l'atrio e sono state freddate dall'omicida.

Strage di bambini in Connecticut

Soto, che insegnava da cinque anni nella scuola di Newtown, ha invece fatto da scudo ai suoi studenti, nascondedoli in un armadio. Il cugino della donna, Jim Wiltsie, ha raccontato all'emittente ABC di aver appreso dalla polizia che Soto "ha preso i suoi bambini e li ha nascosti in un armadio e facendo questo è morta per proteggere i piccoli".

VIDEO DELLA STRAGE

IL DISCORSO E LE LACRIME DEL PRESIDENTE. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha ribadito oggi la necessità di "misure significative" per evitare il ripetersi di stragi come quella avvenuta ieri a Newtown. Una tragedia che ha lasciato gli Stati Uniti sotto shock e che ha fatto piangere in diretta il presidente.

"Come nazione - ha ricordato Obama - abbiamo sofferto davvero troppe di queste tragedie negli ultimi anni. Una scuola elementare a Newtown. Un centro commerciale in Oregon. Un luogo di culto in Wisconsin. Un cinema in Colorado. Infinite strade in posti come Chicago e Philadelphia". "Ognuno di questi quartieri potrebbe essere il nostro", ha detto il presidente, "e per questo dobbiamo unirci e adottare misure importanti per prevenire nuove tragedie come questa. Indipendentemente dalla politica".

VIDEO: LE LACRIME DI OBAMA

Nel suo consueto discorso radiofonico e via internet del sabato, Obama ha chiesto agli americani di essere solidali e mostrare sentimenti di vicinanza alle famiglie delle vittime delle strage. "Questo weekend, Michelle e io faremo ciò che sappiamo farebbero tutti i genitori, essere quanto più vicini possibile alle nostre bambine e ricordare loro quanto le amiamo", ha detto l'inquilino della Casa Bianca. "Ci sono famiglie, in Connecticut, che non potranno farlo. Ora hanno bisogno di tutti noi", ha aggiunto il presidente.

VIDEO: CITTADINA SOTTO CHOC

CHI ERA ADAM LANZA. Venti anni, Adam Lanza (nella foto) era uno studente modello ma al tempo stesso un compagno di classe taciturno, scontroso, che non amava la compagnia ed era solito isolarsi. Soprattutto, era un appassionato di videogiochi. 

Nella sua testa pesava il divorzio dei genitori, avvenuto nel 2009. Il padre si trasferì nel New Jeresy. Lui rimase a vivere con la madre. La situazione di casa Lanza peggiorò quando - era il 2006 - il fratello di Adam, Ryan, di quattro anni più grande, se ne andò di casa per frequentare l'università. "Ryan era il solo amico di Adam" ricordano i vicini. Dopo il divorzio dei genitori, Adam precipitò in un incubo 'sociale'. "Sempre solo, sempre taciturno, sempre in disparte" ricordano i suoi compagni di scuola.

Per ore si è pensato che l'autore della strage fosse Ryan Lanza: un suo documento era stato ritrovato sul corpo di Adam. Ma un vicino di casa di Ryan ha poi confermato di aver avuto uno scambio di messaggi con il giovane nel quale lui stesso diceva di aver appreso della morte della madre. «È stato mio fratello», ha scritto al vicino di casa.

IL PADRE INFORMATO DALLA STAMPA. Peter Lanza, padre Adam e Ryan, ha appreso la notizia di quanto stava accadendo nella scuola elementare Sandy Hook dai giornalisti. Un quotidiano locale racconta che l'uomo, specializzato nel settore fiscale e vicepresidente di 'GE Energy Financial Services', è arrivato a bordo della sua auto nel vialetto della sua casa di Stamford, in Connecticut, e qui ha trovato ad attenderlo alcuni reporter. 

"Quando ha capito che la sua famiglia era coinvolta nella sparatoria, è rimasto sconvolto e inorridito, ha immediatamente alzato il finestrino della vettura, ed è entrato nel garage di casa rifiutandosi di commentare", riferiscono i media.  

I massacri della Columbine e della Virginia Tech

ASSOCIAZIONE PRO ARMI: "ARMARE INSEGNANTI". Non arretrano di un centimetro ma anzi, rilanciano. Le associazioni pro-armi non ci stanno a passare per colpevoli della situazione ma, al contrario, vedono proprio nelle troppe persone disarmate il motivo di questa ennesima strage.

Per Larry Pratt , direttore esecutivo di 'Gun owner of America', sono "i sostenitori della legge sul controllo delle armi i responsabili della sparatoria di Newtown". Per Pratt  "c'è sangue sulle loro mani in quanto sono loro che sostengono che le scuole debbano restare 'zona interdetta alle armi'". Il motivo? Secondo Pratt "negli ultimi 20 anni, ogni omicidio di massa è avvenuto in una zona interdetta alle armi". La soluzione? "Insegnanti, amministratori e genitori dovrebbero avere il permesso di portare armi a scuola così possono agire contro un aggressore".

E a chi gli fa notare che, però, quelle armi Adam Lanza le ha prese dalla sua abitazione, e che quindi la colpa potrebbe essere proprio della troppa facilità con cui pistole e fucili sono a disposizione di chiunque, Pratt risponde con un lapidario "arrivederci".

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