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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Strage di Tolosa, "il killer potrebbe colpire ancora"

Continua la caccia all'uomo. Battute tutte le piste, in primis quella di matrice di un ex militare neonazista. Una settimana fa l'omicidio di tre militari nordafricani

Si fa sempre più strada tra gli inquirenti l'ipotesi che a uccidere sette persone in pochi giorni nel sudovest della Francia sia stato un ex militare con simpatie neonaziste, ma nessuna ipotesi viene scartata.

A spiegare le motivazioni di questa che è sempre più una certezza investigativa è stato direttamente il procuratore di Tolosa, Michel Valet. E' stata una persona "con grande capacità nell'uso delle armi e autocontrollo" l'omicida di Yonatan Sandler, rabbino di 30 anni, dei suoi figli Arieh (3 anni) e Gabriel (6 anni) e della piccola figlia del direttore della scuola ebraica di Tolosa. Le due stragi, quindi, non sono più collegate solamente dalla stessa arma usata per uccidere.

La dinamica della strage è infatti la stessa di quella in cui, la settimana scorsa, sono morti tre soldati francesi, con un quarto gravemente ferito. I tre militari deceduti erano tutti di origine nordafricana mentre il soldato rimasto ferito era di origine sudamericana. Moventi che, raffrontanti con quelli odierni di chiaro stampo antisemita, stanno aprendo un'aspra discussione in Francia sulla rapida emersione di gruppi, sempre più pericolosi, di estrema destra.

I media francesi mettono i fari su un avvenimento di quattro anni fa, quando nel 17° reggimento paracadutisti venne identificato un gruppo di parà legati a gruppi neonazisti. La denuncia partì da una fotografia nella quale i militari si erano fatti ritrarre con in mano una bandiera con la svastica. Immediato il congedo dopo che la foto finì sui giornali.

Stando a quanto emerge dalle prime indagini, il profilo di uno dei membri di quel gruppo coincide con quello del killer di Tolosa: tatuato, muscoloso, sempre vestito di nero. Ma soprattutto, come riportato dal procuratore Valet, "veterano di armi e con grande autocontrollo". 

Dalle indagini emerge un altro particolare: il killer aveva una telecamera al collo per immortalare l'attacco in un video. 

Il killer potrebbe uccidere ancora - In una conferenza stampa il procuratore della Repubblica di Parigi, Francois Molins, ha spiegato che il killer di Tolosa "si sente braccato e potrebbe tornare a coplire ancora" mettendo l'accento sulla periodicità degli omicidi: "Uccide ogni quattro giorni".  Per questo in Francia è allarme rosso e un gran numero di agenti e militari è stato spiegato a sicurezza degli obiettivi sensibili.

Intanto domani a Gerusalemme si terranno i funerali delle vittime della drammatica strage. E in Francia sarà il secondo giorno di lutto nazionale.

 

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