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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Ha difeso uno stupratore": Hillary Clinton nei guai

Il caso risale al 1975, quando l'ex first lady aveva 27 anni. La vittima della violenza: "Hillary Clinton difende le donna? E' un'ipocrita"

NEW YORK - E' la probabile candidata democratica alle elezioni presidenziali americane del 2016, ma viene accusata di non essere coerente con gli ideali da lei professati. Hillary Clinton - già alle prese con un calo di popolarità - torna a essere presa di mira dalle critiche. Il motivo? Ha difeso circa 40 anni fa un uomo accusato di aver violentato una minorenne.

Il caso risale al 1975. L'ex first lady aveva 27 anni e lavorava come avvocato a Fayetteville, in Arkansas, quando un giudice le affidò il caso di Thomas Alfred Taylor, un uomo di 41 anni accusato di aver aggredito sessualmente una ragazza di 12 anni. La sua richiesta di essere rimossa dal caso fu rigettata e così Clinton dovette rappresentare il presunto colpevole che rischiava dai 30 anni di carcere all'ergastolo.

In un'intervista rilasciata al sito Mumsnet, Clinton ha spiegato: "Ho chiesto di essere sollevata da tale responsabilità, ma così non è stato e ho rispettato il dovere professionale di rappresentare il mio cliente al meglio delle mie capacità". Cosa che evidentemente deve aver fatto, perché Taylor fu condannato a un anno di carcere e a quattro di libertà vigilata.

Intanto la vittima di Taylor, che oggi ha 52 anni, ha detto: "Hillary Clinton mi ha trascinato all'inferno". La donna è convinta che gli sforzi dell'ex first lady in difesa dei diritti delle donne e delle ragazze non sono altro che una mossa ipocrita.

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