rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Mondo Germania

Germania, suicida in carcere il presunto terrorista siriano: "Uno scandalo giudiziario"

Si è suicidato Jaber Albakr, il 22enne siriano sospettato di avere pianificato un attentato ad un aeroporto di Berlino. Reazioni indignate nella politica tedesca: "Le autorità penitenziarie erano assolutamente coscienti del pericolo"

È stato ritrovato morto nella sua cella Jaber Albakr il 22enne siriano sospettato di avere pianificato un attentato ad un aeroporto di Berlino e arrestato lunedì dopo due giorni di caccia all'uomo e il ritrovamento di esplosivo nel suo alloggio di Chemnitz, in Sassonia.

Il giovane si è impiccato nel carcere di Lipsia dove era stato incarcerato dopo l'arresto: lo hanno confermato le autorità regionali della Sassonia con una nota diffusa dopo le indiscrezioni di stampa sul ritrovamento del cadavere di Albakr. Una morte in carcere che ha subito sollevato polemiche e indignazione nel mondo della politica tedesca e in particolare da parte del legale di Albakr.

Il sospettato era considerato collegato all Stato Islamico ed era sotto sorveglianza speciale in carcere, anche perchè considerato a rischio suicidio. La polizia ha convocato per oggi una conferenza stampa sull'accaduto.

Il suicidio in carcere di Albakr ha subito provocato indignate reazioni. Già la cattura ha evidenziato una imbarazzante serie di falle da parte della polizia: alla fine il profugo convertito al terrorismo è stato preso grazie alla collaborazione di tre connazionali che lui stesso aveva contattato per chiedere aiuto e lo hanno consegnato alle forze dell'ordine. Il nuovo sviluppo della saga del super-ricercato prima e da lunedì super-sorvegliato in carcere è stato definito "un vero incubo" dal deputato conservatore Wolfgang Bosbach, mentre l'esponente dei Verdi Volker Beck ha commentato la notizia del ritrovamento del sospettato impiccato in cella con un tweet che chiama in causa le autorità carcerarie: "come è potuto accadere?". Un altro deputato, il socialdemocratico Johannes Kahrs ha rilanciato: "Cosa sta accadendo in Sassonia questa volta? E' una follia".

Albakr era arrivato in Germania all'inizio del 2015. Ottenuto lo status di rifugiato, era tenuto d'occhio dalla polizia perchè sospettato di collegamenti con ambienti radicalizzati.

Isis, la propaganda che terrorizza l'Europa

Dopo il suo arresto avrebbe dato segni di problemi psichici, avrebbe avuto atteggiamenti violenti, avviato uno sciopero della fame e tentato di seminare dubbi sui connazionali che lo hanno fatto catturare: alla polizia avrebbe detto che in realtà i tre erano come lui simpatizzanti jihadisti e che avrebbero inscenato la sua cattura per sottrarsi ad una situazione senza via d'uscita.

L'avvocato d'ufficio di Albakr, Alexander Huebner, ha dichiarato al settimanale Focus che le autorità penitenziarie erano assolutamente coscienti del pericolo di suicidio e che la morte del sospetto è "uno scandalo giudiziario". Tra l'altro il giovane siriano "aveva già mandato in frantumi lampade e manomesso le prese della luce della cella: sono incredibilmente scioccato", ha detto il legale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Germania, suicida in carcere il presunto terrorista siriano: "Uno scandalo giudiziario"

Today è in caricamento