Gaza, la tregua dopo la tempesta
E' in vigore dalle prime ore di sabato la tregua umanitaria di 12 ore concordata tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, dove, in 18 giorni di combattimenti, sono morti circa 880 palestinesi, tra cui molti civili e bambini, e 37 soldati israeliani
TREGUA - entrata in vigore dalle 7 di questa mattina (le 8 ora locale) la tregua umanitaria di 12 ore concordata tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, dove, in 18 giorni di combattimenti, sono morti circa 880 palestinesi, tra cui molti civili e bambini, e 37 soldati israeliani. Il segretario di Stato americano John Kerry è intanto arrivato a Parigi, dove questa mattina alle 11 parteciperà a una riunione internazionale sulla situazione a Gaza insieme ai ministri degli Esteri dei principali Paesi coinvolti.
LE CONDIZIONI - In una nota diffusa ieri sera, l'esercito israeliano conferma la "finestra umanitaria nella Striscia di Gaza dalle 8 alle 20", dettandone alcune condizioni. "I civili di Gaza ai quali è stato chiesto di lasciare le proprie case dovranno astenersi dal farvi ritorno", e "l'esercito risponderà se i terroristi tenteranno durante questo periodo di approfittarne per attaccare i soldati o sparare su civili israeliani". "Durante la tregua - aggiunge la nota - le attività operative per localizzare e neutralizzare i tunnel della Striscia di Gaza proseguiranno".
DIPLOMAZIA AL LAVORO - Diplomazia al lavoro per una tregua più consistente. Il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shukri, ha chiesto una tregua umanitaria di sette giorni a Gaza per la festività musulmana dell'Eid al-Fitr, che ricorre la prossima settimana. "Chiediamo un cessate-il-fuoco umanitario...alla fine del mese sacro del Ramadan e dell'Eid al-Fitr per un periodo di sette giorni", ha detto il capo della diplomazia egiziana durante una conferenza stampa congiunta al Cairo con il segretario di stato americano John Kerry e il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon. Shukri ha aggiunto che bisogna lavorare di più per raggiungere un accordo più ampio sul cessate-il-fuoco a Gaza.
NUOVA INTIFADA - La tensione resta altissima, corrispondenti delle principali testate internazionali raccontano che nella notte si sono viste scene da "nuova Intifada" da Betlemme a Hebron, passando da Gerusalemme. A Gerusalemme est le forze di sicurezza israeliane, documenta un fotografo dell' Afp, hanno aperto il fuoco rispondendo al lancio di proiettili. In un villaggio a sud di Betlemme - comunicano fonti della sicurezza palestinese - è stato ucciso un giovane palestinese di 16 anni. Un diciottenne è stato ucciso mentre protestava al checkpoint di Jalama, nel nord della Cisgiordania.
SOTTO LE MACERIE - Almeno 35 corpi senza vita sono stati recuperati dai servizi di soccorso palestinesi sotto le macerie nella Striscia di Gaza, dopo l'entrata in vigore alle 7 ora italiana della tregua umanitaria di 12 ore: lo hanno reso noto fonti della sicurezza palestinese. Tredici corpi sono stati recuperati a Shajaya, un sobborgo di Gaza, altri tredici nei campi profughi di Deir al-Balah e Nusseirat e nove a Beit Hanun, nel nord della Striscia. Il bilancio delle vittime potrebbe aggravarsi nel corso della giornata, mentre proseguono le operazioni di soccorso permesse dalla tregua di 12 ore.