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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Trump-Clinton: volano insulti nel secondo dibattito tra gli sfidanti alla Casa Bianca

Donald Trump promette di mandarla in carcere se diventerà presidente, Hillary Clinton lo accusa per il video sessista e di essere una pedina di Mosca. Clima pesantissimo, ma per la Cnn gli americani hanno le idee chiare su chi ha vinto

Hillary Clinton contro Donald Trump, un duello senza esclusione di colpi nel secondo dibattito presidenziale, con uno scontro durissimo sulle parole volgari sulle donne del miliardario candidato repubblicano alla Casa Bianca, il quale ha minacciato di mandare in carcere la sua rivale democratica per il suo uso delle email da segretario di Stato.

Per gran parte dei 90 minuti di confronto alla Washington university di Saint Louis, in Missouri, il repubblicano e la democratica si sono scontrati a colpi di parole, di insulti e persino di minacce. La partenza, durissima, è stata dedicata alla questione più scottante delle precedenti 48 ore: il video del 2005 in cui un 59enne Trump sessista si vantava di potere "fare di tutto" alle donne. Scontri a parte, secondo un sondaggio di Cnn, il 57% degli intervistati dice che ad avere vinto è Clinton contro il 34% a favore di Trump. Interpellato sulla performance del candidato del Gop, il 63% del campione è convinto che sia andato meglio delle attese, per il 21% ha fatto peggio del previsto e il 15% quanto stimato.

Il video scandalo ha caratterizzato i primi 20-30 minuti del dibattito, durante i quali Trump non si è difeso bene, è apparso confuso, nervoso al punto da andare completamente fuori tema. Clinton tuttavia non ha saputo sfruttare il momento per ferire l'avversario. Un avversario che prima di salire sul palco aveva diffuso un video e poi tenuto una conferenza stampa con tre delle donne che dicono di essere state abusate o molestate sessualmente da Bill Clinton in passato (Paula Jones, Juanita Broaddrick, Kathleen Willey). Una quarta (Kathy Shelton) si è unita a loro: fu violentata da un uomo difeso da Hillary Clinton in un processo nel 1975.

Trump e le malefatte di Bill Clinton con le donne. Come aveva promesso ma non aveva ancora fatto, Donald Trump, ha colpito duro sulla questione del rapporti con le donne dell'ex presidente. Dopo aver tenuto a freno la lingua nel primo dibattito, Trump è partito all'attacco del marito di Clinton, Bill, ricordando ai telespettatori una serie di accuse di molestie sessuali, in un caso addirittura stupro, avanzate decenni fa contro l'ex presidente. Rispondendo alla valanga di critiche dopo la diffusione di un video del 2005 in cui si vanta di poter mettere le mani addosso alle donne perchè il suo status di celebrity gli consente di fare "qualunque cosa", Trump colpisce duro: mentre lui parlava, Bill passava ai fatti. "Le mie erano parole, le sue azioni" ha detto, affermando che "nella storia della politica di questo Paese nessuno ha mai abusato tanto delle donne".

"Chiacchiere da spogliatoio". Trump è salito sul ring del dibattito al punto più basso dei suoi 16 mesi di campagna, in difficoltà dopo la pubblicazione venerdì di un video che lo coglie mentre dice cosa volgari sulle donne. Nei primi minuti dello scontro lo ha definito "solo parole" e "chiacchiere da spogliatoio". Ma Clinton non ha lasciato correre. "Ha detto che il video non rappresenta ciò che lui è" ha replicato con calma, in piedi a pochi passi da lui. "Ma penso sia chiaro a chiunque l'ha ascoltato che rappresenta esattamente chi lui sia, perchè l'abbiamo visto durante la campagna". Trump ha ammesso di essere stato "imbarazzato" per le parole colte dal video. "Ma ho un tremendo rispetto per le donne" ha aggiunto. Alla domanda diretta se abbia mai fatto le cose di cui parla nel video, Trump ha replicato: "No, non l'ho fatto". Ma Clinton ha messo ancora una volta in questione la capacità di Trump di occupare la stanza Ovale, dicendo che non è solo il video a preoccupare. "Ha preso di mira anche immigrati afroamericani, latinos, disabili, musulmani e altri".

In carcere. Le email di Clinton sono un tema ricorrente nella campagna 2016. Trump le ha tirate fuori ancora una volte, sostenendo che l'uso di un server privato mentre era segretario di Stato e la diffusione di informazioni sensibili di sicurezza nazionale sono punibili con il carcere e che lui avrebbe fatto di tutto mandarcela. "Se vinco, dirò al procuratore generale di aprire un'inchiesta speciale sulla tua situazione, perchè non ci sono mai state tante bugie" ha detto. "E' una vera disgrazia". Clinton ha replicato sostenendo che è "un gran bene" che una persona con il carattere di Trump non guidi il Paese. "Perchè altrimenti saresti in prigione" è esploso lui, interrompendola.

Influenza russa sul voto. A luglio, Trump provocò un uragano quando invitò la Russia a scovare le email mancanti del periodo in cui Clinton era segretario di Stato. Venerdì la Casa Bianca ha accusato formalmente le Russia di aver rubato e pubblicato alcune email del Comitato nazionale democratico. Clinton ha colto la palla al balzo. "Nella storia del nostro Paese non siamo mai stati nella situazione in cui un avversario, una potenza straniera, lavora tanto per influenzare l'esito di un'elezione". Sottolineando le lodi del suo rivale al presidente russo Vladimir Putin, Clinton ha sostenuto che Mosca sta cercando di "influenzare l'elezione in favore di Donald Trump". "Forse perchè dice di essere d'accordo con molte cose che Putin vuole fare, forse perchè vuole fare affari a Mosca". Trump ha respinto il colpo affermando che i democratici "danno sempre la colpa alla Russia" e che stanno tentando di "offuscarlo" associandolo a Mosca.

E alla fine, un po di gentilezza. La domanda finale del dibattito, nella quale è stato chiesto ai candidati di dire ciascuno una cosa positiva dell'altro, ha finalmente allentato la tensione. "Rispetto i suoi figli" ha detto Clinton sorridendo e volgendo lo sguardo verso Ivanka, Eric e Donald Trump Jr che ha descritto come "incredibilmente capaci" e devoti. "Non sono d'accordo con quasi nulla di quel che dice o fa, ma questo lo rispetto". Trump ha espresso una rancorosa ammirazione. "Non molla mai, non cede. Questo lo rispetto" ha detto della rivale. "Non sono d'accordo con molte cose per cui combatte, ma certamente combatte duro".

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