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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Trump chiama Netanyahu e Abu Mazen: "Ambasciata Usa a Gerusalemme"

Il presidente Usa ha informato i due leader della sua intenzione di spostare l'ambasciata statunitense da Tel Aviv a Gerusalemme. Ira di Erdogan

Donald Trump ha comunicato al presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen la sua intenzione di trasferire l'ambasciata statunitense da Tel Aviv a Gerusalemme, riconoscendo implicitamente in questo modo la Città santa come capitale di Israele. A renderlo noto è l'ufficio dello stesso presidente palestinese, mettendo in guardia dalle "pericolose conseguenze di tale decisione sul processo di pace, sicurezza e stabilità nella regione e nel mondo". Il leader palestinese, ha aggiunto il portavoce Abu Rudeina, "continuerà i suoi contatti con i leader mondiali per prevenire azioni inaccettabili". 

Trump intanto ha già avuto contatti telefonici con il premier israeliano Benjamin Netanyahu e con il re di Giordania Abd Allah II. Dalla Turchia è arrivato il duro ammonimento del presidente Recep Tayyip Erdogan. Gerusalemme "rappresenta una linea rossa per i musulmani". In ballo c'è la rottura di relazioni diplomatiche tra la Turchia e Israele, mentre il portavoce del ministro degli Esteri israeliano ha replicato: "Gerusalemme è la capitale del popolo ebraico da tremila anni e la capitale di Israele da 70, senza riguardo se sia riconosciuta o meno da Erdogan". Da Tel Aviv intanto fanno sapere di essere pronti a fronteggiare una nuova rivolta palestinese. 

Anche il presidente francese Emmanuel Macron invita alla cautela. L'Eliseo riferisce che il presidente ha avuto una conversazione telefonica con Trump nella quale ha ricordato "che la questione dello status di Gerusalemme dovrà essere regolata nel quadro dei negoziati di pace tra israeliani e palestinesi".
 

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