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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Trump adesso si difende: “Non sono razzista”

Il presidente degli Stati Uniti si è giustificato dopo lo scandalo suscitato dalle sue dichiarazioni sui Paesei africani: “Non voglio profughi da quei cessi”

“Non voglio profughi da quei Paesi di m...”: dopo lo scandalo suscitato da queste dichiarazioni sull'Africa, Donald Trump ha tenuto a precisare di non essere razzista. “Sono la persona meno razzista che voi abbiate intervistato”: ha detto il presidente degli Stati Uniti al golf club di West Palm Beach, in Florida, dove cenava con il leader della maggioranza repubblicana della Camera dei rappresentanti, Kevin McCarthy

Donald Trump ha poi ricordato di voler concludere un accordo sull’immigrazione ma di essere ostacolato dagli avversari democratici: “Noi siamo pronti, desiderosi e capaci di ottenere un accordo sui Daca”, ha detto Trump. 

Daca e democratici

Il programma Daca (Deferred Action for Childhood Arrival), ereditato dall’amministrazione Obama, permette a 690.000 giovani immigrati di lavorare e studiare negli Stati Uniti legalmente, anche se gli stessi erano entrati illegalmente negli Usa. In precedenza Trump aveva dato ormai per “morto” il Daca. In un tweet il presidente aveva scritto: “Il Daca è probabilmente morto perché i Democratici non lo vogliono davvero”. 

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A settembre Trump aveva abrogato il programma voluto dal suo predecessore e aveva dato tempo fino al 5 marzo al Congresso per trovare un compromesso. I parlamentari democratici “non vogliono la sicurezza alle frontiere”, ha accusato il presidente, “non vogliono fermare il traffico di droga e vogliono ridurre il budget delle nostre forze armate, e questo non lo possiamo fare”.

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