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Giovedì, 28 Marzo 2024
TUNISIA / Tunisia

Tunisia, i salafiti attaccano un hotel "colpevole" di vendere bevande alcoliche

Il blitz è avvenuto lunedì notte proprio nella città dove è nata quella "primavera araba" che poi si è propagata in Nord Africa e Medio Oriente

La rabbia dei salafiti tunisini si è scagliata contro un hotel, “colpevole” di servire bevande alcoliche ai propri clienti. Questo è quanto è avvenuto lunedì notte nella cittadina di Sidi Boudiz, la stessa dove alla fine del 2010 scoppiò quella “rivoluzione dei gelsomini” che in breve tempo avrebbe contagiato il Nord Africa e il Medio Oriente, diventando famosa con il nome di “primavera araba”. 

E' la prima volta che un fatto simile avviene in Tunisia, Paese guidato dal partito islamico moderato di Ennahda, dove il turismo rappresenta una delle attività principali e la vendita di bevande alcoliche è legale. 

“Un centinaio di salafiti hanno attaccato l'hotel lunedì sera, ed hanno distrutto tutto” ha raccontato alla Reuters Djamil Horcheni, proprietario dell'albergo, come riporta il quotidiano francese Le Figaro. “Sono entrati nelle camere ed hanno danneggiato i mobili e rotto le bottiglie di alcol”.

Già a maggio l'uomo era stato minacciato da questi estremisti islamici, che in più occasioni avevano chiesto che gli hotel e i locali che servivano bevande alcoliche venissero spostati fuori dalla città.

Nelle scorse settimane sempre i salafiti hanno impedito che in alcune città della Tunisia si tenessero manifestazioni artistiche e festival culturali, giudicati incompatibili con i precetti islamici.  

Negli ultimi mesi l'opposizione ha accusato più volte Ennahda di voler islamizzare il Paese, mettendo così a repentaglio i principi laici dello Stato. 

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