Istanbul, blitz al palazzo di Giustizia: morto il magistrato, uccisi i sequestratori
Mehmet Selim Kiraz è rimasto ucciso durante il blitz delle forze di sicurezza turche intervenute per liberarlo ed è morto poco dopo in ospedale. Era stato ferito da tre proiettili alla testa e due al corpo. La stampa turca ancora "censurata" dal governo per motivi di sicurezza nazionale e di ordine pubblico
ISTANBUL (TURCHIA) - È morto il magistrato sequestrato nella sede del palazzo di Giustizia di Caglayan. Il pm era rimasto ferito gravemente durante il blitz delle forze dell'ordine per liberarlo, nel quale sono rimasti uccisi sul posto i due uomini armati che martedì mattina lo avevano preso in ostaggio.
Mehmet Selim Kiraz è stato ferito da tre proiettili alla testa e due al corpo ed è morto in ospedale durante un intervento chirurgico. Kiraz era il magistrato titolare dell'inchiesta sulla morte di Berkin Elvan, il 15enne colpito alla testa da una capsula di gas lacrimogeno nel giugno 2013 durante le proteste anti-governative di Gezi Park e morto a marzo dell'anno scorso, senza mai essere uscito dal coma.
Le forze di sicurezza turche avevano provato prima ad avviare una trattativa tramite un mediatore con i sequestratori di Kiraz, appartenenti al gruppo marxista Dhkp-C. Dopo sei ore di negoziati, intorno alle sette di sera (ora italiana) si sono uditi alcuni spari provenire dalla stanza dove il giudice era tenuto in ostaggio e a quel punto è scattato il blitz delle forze dell'ordine. Kiraz è stato portato immediatamente in ospedale ma per lui non c'è stato niente da fare, come ha confermato un dirigente del Florence Nightingale.
Sulla vicenda c'è ancora il più assoluto riserbo: la stampa turca non può riferire nulla. Il governo ha imposto un "divieto di trasmissione" per motivi di sicurezza nazionale e di ordine pubblico. Il ministro degli Esteri turco Mevlüt Çavuşoğlu ha definito Mehmet Selim Kiraz un martire.
