Ci sono anche dei turiste italiane tra  le persone rimaste ferite ell'aggressione avvenuta ieri nella stazione di Duesseldorf, dove uno squilibrato ha aggredito la folla brandendo un'ascia e ferendo diverse persone, di cui quattro in maniera grave. E' quanto ha riferito Norbert Wessler, della polizia locale, durante una conferenza stampa. 

La notizia è stata confermata poco dopo dal console italiano di Colonia Emilio Lolli: il diplomatico ha fatto sapere che le due donne, rimaste ferite in modo lieve, sono una zia e una nipote provenienti da Bergamo. "Stamattina sono andato in ospedale per fare visita alla vittima di cui avevo ricevuto notizia in nottata, ma era già stata dimessa", ha detto Lolli. "È stato il presidente del Land, che mi ha chiamato personalmente, a chiarirmi che le persone coinvolte fossero due e non una come avevo precedentemente saputo dalla polizia".

L'aggressore è un 36enne con problemi psichici originario dell'ex Jugoslavia e residente a Wuppertal, nella Germania orientale. Rimasto ferito gravemente, è stato arrestato subito dopo l'aggressione. Ancora da chiarire le motivazioni del gesto, ma sembra ormai esclusa la pista del terrorismo. 

"Eravamo al binario, stavamo aspettando. Il treno è arrivato e all'improvviso qualcuno è saltato fuori con l'ascia, e ha colpito la gente", ha raccontato una testimone alla Bild. "C'era sangue dappertutto. Una cosa del genere non l'avevo ancora mai vissuta".