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Venerdì, 19 Aprile 2024
SVIZZERA / Svizzera

La più grande banca elvetica taglia 10mila posti di lavoro

E' una delle più massicce riduzioni del personale dal crollo di Lehman Brothers nel 2008. Ubs è stata una delle banche più colpite dalla crisi finanziaria globale

La prima banca svizzera Ubs taglia 10.000 posti di lavoro nei prossimi tre anni. Una sforbiciata radicale, il 16% della forza lavoro attuale di 64.000 unità.

Ubs ha anche comunicato la chiusura della sue attività più rischiose, dopo aver chiuso il terzo trimestre con una perdita molto pesante. La banca svizzera ha archiviato il terzo trimestre in rosso per 2,172 miliardi di franchi, un risultato penalizzato da oneri di ristrutturazione e da altri oneri per 863 milioni di franchi sul valore del proprio debito.

Non è una decisione che sorprende i mercati dopo che ieri le prime indiscrezioni erano state pubblicate dal Wall Street Journal. Si tratta di una delle più massicce riduzioni del personale dal celeberrimo crollo di Lehman Brothers nel 2008.

Con questa riduzione d'organico Ubs punta a risparmiare 5,4 miliardi di franchi svizzeri nel giro di tre anni. La Bbc racconta come Ubs sia stata "una delle banche più colpite dalla crisi finanziaria globale degli ultimi anni. Poi nel 2011 l'ormai ex trader africano Kweku Adoboli, 32 anni, si rese protagonista di una frode costata 2,3 miliardi di dollari alla grande banca".

Sembra lontanissimo il 2000, l'anno in cui la banca svizzera, acquisendo il gruppo americano Paine Webber, divenne la più grande banca privata del mondo.

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