Lite e mattanza in famiglia: uccide sei persone, quattro sono bimbi
Il fatto a Spring, un sobborgo alle porte di Houston, in Texas. L'uomo ha ucciso quattro bambini e i due genitori. Poi è stato fermato dalla polizia avvisata da una delle ragazze che, ferita, è riuscita a fuggire
ROMA - Un litigio. La strage. La volontà di uccidere anche i genitori. E l'arresto. Notte di follia a Spring, un sobborgo alle porte di Houston, in Texas, dove un uomo ha ucciso quattro bimbi, due adulti - di trentanove e trentatré anni - e ha ferito gravemente una ragazzina di quindici anni.
Secondo una prima ricostruzione degli investigatori a scatenare la follia dell'assassino, un parente delle piccole vittime, è stata una semplice lite familiare. I bimbi - quattro, sette, nove e tredici anni - sono stati uccise a colpi di arma da fuoco: sono stati trovati tutti morti, tranne uno che è deceduto poco dopo il ricovero in ospedale.
A porre fine alla mattanza è stata l'unica ragazza a sfuggire alla furia del killer che, ferita, è riuscita a chiamare la polizia e avvertire che l'uomo, lo zio e non il padre come inizialmente ipotizzato, stava andando alla casa dei nonni, per uccidere anche loro.
L'uomo è stato raggiunto dai poliziotti e dopo tre ore di negoziati si è arreso. La ragazzina, colpita da un colpo di arma da fuoco alla testa, lotta tra la vita e la morte.