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Giovedì, 28 Marzo 2024
caos a est / Ucraina

Ucraina in fiamme: è guerra civile

Nell'Est dell'Ucraina offensiva contro le città filo-russe. A Odessa è strage: 38 morti in un incendio. "Nuove sanzioni in arrivo", annunciano Obama e Merkel. Ma la Russia avverte: "Kiev sta commettendo un errore fatale"

La verità è drammatica, ed è tutta in quelle due parole: guerra civile. E' guerra civile in Ucraina, combattuta per ora nel russofono sud-est, dove Kiev ha rilanciato la sua offensiva militare, ma anche nelle città sul Mar Nero tra secessionisti e filo Kiev.  

Gli osservatori militari dell'Osce, trattenuti da un gruppo di separatisti filorussi a Slaviansk, sono stati liberati. Lo ha reso noto l'inviato russo Vladimir Lukin. "Tutte le 12 persone che figuravano nel mio elenco sono state liberate", ha affermato Loukine.

Tensione alta al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite tra la Russia, che continua a puntare il dito contro Kiev, e i paesi occidentali che provano a difendere le posizioni delle nuove autorità ucraine. La Russia ha chiesto ieri davanti al Consiglio Onu che Kiev "ponga fine alle operazioni punitive" nell'Ucraina orientale, mentre gli Occidentali hanno provato a loro volta ad addossare su Mosca la responsabilità dell'escalation della tensione nella regione.

LA POSIZIONE RUSSA - "Chiediamo a Kiev e ai suoi sostenitori (occidentali, ndr) di non commettere un errore fatale e considerare le conseguenze delle loro azioni", ha detto l'ambasciatore russo Vitali Churkin, che oggi aveva richiesto una riunione di emergenza del Consiglio Onu. Le autorità di Kiev, ha insistito, "devono rapidamente porre fine a tutte le loro operazioni punitive" contro gli insorti che hanno preso il controllo di edifici pubblici in diverse città dell'est del paese.

IN UCRAINA - Ma secondo l'ambasciatore francese Gérard Araud, "è la Russia a dover fare marcia indietro", mentre "l'Ucraina sta provando a ristabilire la propria sovranità violata". Da parte sua, l'ambasciatrice americana Samantha Power ha spiegato che il governo ucraino "sta tentando di contenere una violenza paramilitare sostenuta dalla Russia per garantire la sicurezza dei cittadini ucraini". "La loro risposta è ragionevole, proporzionata ed è francamente quello che farebbe qualsiasi paese" in tali circostanze, ha commentato.

Guerra Civile in Ucraina © Infophoto

ODESSA -  Almeno trenta persone sono morte ieri sera a Odessa in un incendio divampato dopo gli scontri tra filorussi e manifestanti pro-Kiev. Lo ha riferito il nuovo ministro dell'Interno locale. "A margine degli scontri si è sviluppato un incendio di origine criminale" nella Casa dei Sindacati, ha riferito il ministero dell'Interno. "Trentotto persone sono morte, 30 intossicate dal monossido di carbonio e otto saltando dalle finestre", ha spiegato ancora il ministero.

OBAMA -  "Vogliamo che l'Ucraina possa prendere le proprie decisioni senza interventi della Russia. E vogliamo che Kiev abbia buoni rapporti con Mosca e con noi e l'Europa. Non vogliamo che inviino persone armate a occupare palazzi o che prendano di mira i giornalisti". Lo ha detto il presidente americano Barack Obama durante una conferenza congiunta con il cancelliere tedesco, Angela Merkel, parlando dal Rose Garden della Casa Bianca al termine del loro incontro nello Studio Ovale. Poi ha aggiunto: "Non vogliamo che ci sia disordine e caos nel centro dell'Europa. La Russia ha interessi legittimi in Ucraina, ma non può violare i confini territoriali di un Paese".

MERKEL - "La Russia deve far seguire alle sue parole delle azioni concrete". Lo ha detto il cancelliere tedesco Angela Merkel dal Rose Garden, in una conferenza stampa congiunta con il presidente Obama, dopo il loro incontro alla Casa Bianca. "Ci muoveremo verso un terzo round di sanzioni se necessario", ha concluso.

SANZIONI - Per punire l'interventismo di Mosca in Ucraina, la Casa Bianca ha imposto nuove sanzioni alla Russia. Sanzioni che dovrebbero avere, per Washington, "un impatto significativo" sull'economia del Paese guidato da Vladimir Putin. Finora, però, sembra che gli effetti siano stati più psicologici che tangibili, secondo alcuni analisti intervistati dal New York Times. Washington ha citato la caduta del rublo e della Borsa di Mosca come prove del successo delle sue pressioni. La valuta russa e il mercato azionario, però, avevano cominciato la loro discesa prima che il presidente Barack Obama decidesse di imporre delle sanzioni. Ora, sia il rublo sia i mercati sono leggermente più forti di quanto non lo fossero prima dell'annuncio delle sanzioni iniziali. La crisi ucraina sta creando difficoltà economiche a Mosca - oltre che a Kiev - ma non è chiaro quanto dipendano effettivamente dalle sanzioni, scrive il New York Times.

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