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Venerdì, 29 Marzo 2024
Mondo Haiti

L'uragano Matthew si abbatte su Haiti: si teme nuovo disastro umanitario

Il sud del paese è isolato, scarseggia l'acqua potabile, gli ospedali sono strapieni e almeno 10mila persone sono state ospitate nei rifugi

Venti a 230 chilometri all'ora, piogge torrenziali e tempeste: l'uragano Matthew, il più potente uragano caribico da quasi un decennio, si è abbattuto su Haiti, uno dei Paesi più poveri al mondo. L'uragano, di categoria quattro, ha causato varie vittime sia ad Haiti sia nella vicina Repubblica dominicana. Il sud di Haiti è praticamente isolato dopo il crollo di un ponte che lo collega alla capitale Port-au-Prince.

L'Onu ha lanciato l'allarme: il Paese si trova ad affrontare "il più grande evento umanitario" dal terribile terremoto del 2010. Almeno 10mila persone sono ospitate nei rifugi e ci sono notizie di ospedali strapieni nei quali scarseggia l'acqua potabile, ha detto Mourad Wahba, rappresentante speciale Onu per Haiti. L'Unicef ha avvertito che quattro milioni di bambini sono esposti alle conseguenze dell'uragano, con il rischio di contrarre malattie dall'acqua contaminata.

Il vicesindaco della cittadina costiera di Les Cayes, Marie Claudette Regis Delerme, ha descritto una scena "catastrofica". La città con il suoi 70mila abitanti è allagata e molte case hanno perso il tetto. Le autorità dicono che stanno cercando aprire una via verso la penisola a sud del Paese dopo il crollo del ponte di La Digue, ma ammettono che sarà difficile trovare un'alternativa. Ci sono notizie di vittime ad Haiti e nella Repubblica Dominicana. Un uomo troppo malato per lasciare la sua casa è annegato quando questa è stata sommersa a Port Salut. Il presidente Jocelerme Privert ha detto che alcune persone non mare che non avevano "rispettato gli allerta" sono morti. In Repubblica Dominicana sono morte quattro persone travolte dal fango.
 

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