Uruguay, legalizzare la marijuana per combattere la criminalità organizzata

Legalizzare la marijuana per combattere il consumo delle droghe pesanti e il traffico di stupefacenti. Con questo obiettivo l'Uruguay potrebbe diventare il primo Paese al mondo a detenere il monopolio sulla produzione e sulla vendita di questa sostanza.  

“Pensiamo che il divieto a consumare certe droghe crei più problemi alla società di quanto non lo faccia la droga in sé”. Con queste parole, riportate sul sito della Bbc, il ministro della Difesa Eleuterio Fernandez Huidobro ha presentato il progetto di legge.

Database dei consumatori e recupero dei tossicodipendenti - Con questa nuova norma la marijuana potrà essere venduta ad un prezzo stabilito dallo Stato. Verrà creato un vero e proprio database contenente i nomi dei clienti, in modo da poter garantire un consumo responsabile e monitorare gli eventuali eccessi. I proventi verranno inoltre usati per il recupero dei tossicodipendenti. 

Lotta alla criminalità organizzata - Il livello di criminalità dell'Uruguay è tra i più bassi dell'America Latina. Anche se la coltivazione privata della cannabis è considerata un reato, nel Paese è però legale il possesso di marijuana per uso personale. 

Il presidente José Mujica ha deciso di ricorrere a questa nuova legge dopo che nel 2012 si è registrato un aumento della criminalità, legato soprattutto allo spaccio di cocaina. Dall'inizio dell'anno sono state uccise ben 133 persone, 57 in più rispetto ai primi 6 mesi del 2011. 

Anche se i deputati dell'opposizione si sono detti contrari a questa legge, l'Uruguay auspica che una norma simile venga approvata a livello mondiale, come riferisce Tf1. Secondo il ministro della Difesa, questa iniziativa permetterebbe di combattere in maniera efficace il consumo delle droghe pesanti a livello internazionale.