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Martedì, 23 Aprile 2024
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Usa, "Yes, we can": la Corte Suprema approva l'Obamacare

La riforma sanitaria varata nel 2010 è costituzionale. La decisione dei giudici potrebbe avere delle ricadute importanti sulle elezioni presidenziali

“Yes, we can”. E' questo quello che hanno gridato i sostenitori di Barack Obama quando è stata resa nota la decisione dei giudici della Corte Suprema: la riforma sanitaria varata nel 2010 è costituzionale. Si tratta di un risultato inaspettato, che potrebbe avere una influenza notevole sull'elettorato americano a cinque mesi dall'Election Day.

Una delle prime reazioni è stata quella della democratica Nancy Pelosi. “Vittoria per il popolo americano!” ha scritto su Twitter, come riporta la Cnn. Nelle mani dei 9 giudici della Corte suprema non c'era solo il destino della riforma sanitaria ma anche il futuro politico di Obama. Il presidente aveva infatti puntato molto su questa legge, contestata dai repubblicani a causa dell'articolo che impone a tutti i cittadini di dotarsi di una assicurazione sanitaria entro il 2014.

La maggior parte della popolazione è ancora scettica nei confronti dell'Obamacare, ma la decisione della Corte Suprema darà un'ulteriore spinta all'attuale presidente, che nei sondaggi ha pochi punti di vantaggio rispetto al candidato repubblicano Mitt Romney.

E non si è fatta attendere la reazione del candidato repubblicano Mitt Romney alla sentenza della Corte Suprema. "Non sono d'accordo con la sentenza della Corte Suprema", ha detto l'ex governatore del Massachusetts, promettendo di annullare l'Obamacare il primo giorno in cui sarà presidente americano.



"La riforma ha aumentato le tasse agli americani di circa 500 miliardi di dollari e, nonostante questo, aggiunge migliaia di miliardi di dollari al debito pubblico americano", ha detto Romeny. "In pratica Obama ha messo il governo federale tra i cittadini e il loro medico". 

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