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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Condannata a morte la "vedova nera" che avvelenava i suoi amanti

Kanae Kijima, oggi 42enne, sarà impiccata, tutti i suoi ricorsi sono stati respinti. La donna avvelenava col monossido di carbonio le sue vittime, dopo averle addormentate con sonniferi

La "vedova nera" giapponese, riconosciuta colpevole dell'assassinio di tre compagni adescati online, ha avuto oggi confermata la pena di morte dalla Corte suprema nipponica.

Nel 2012 Kanae Kijima, oggi 42enne, è stata condannata all'impiccagione. La donna avvelenava col monossido di carbonio le sue vittime, dopo averle addormentate con sonniferi.

Un portavoce della Corte suprema ha confermato che il suo ricorso è stato rigettato. La difesa aveva puntato tutto sulla sua innocenza, affermando gli uomini si sarebbero suicidati, secondo la telvisione pubblica Nhk.

Un'altra donna - anche lei soprannominata "vedova nera" - attende il suo processo a giugno. Si tratta di Chisako Kakehi, 70 anni, accusata di aver ucciso diversi uomini.

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