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Sabato, 20 Aprile 2024
DAL MONDO / Sudafrica

Sudafrica shock: minatori uccisi in diretta tv

Un video trasmesso da Channel 4 dimostra che la polizia sudafricana ha inseguito e ucciso a sangue freddo 34 minatori lo scorso 16 agosto

Stanno facendo il giro del mondo le immagini trasmesse in esclusiva dall'emittente televisiva britannica Channel4.

Un video dimostra che la polizia sudafricana ha inseguito e ucciso a sangue freddo 34 minatori il 16 agosto 2012 durante lo sciopero nella miniera di platino di Marikana, nel nord del paese. Channel 4 ha mandato on line un video realizzato con un cellulare che mostra i particolari dell'inseguimento confermando che la polizia non ha agito per difesa.

La polizia sudafricana era intervenuta con violenza contro i manifestanti ad agosto, molti dei quali armati di machete, aprendo il fuoco. Le violenze erano proseguite per giornate intere. I disordini erano iniziati quando i lavoratori della miniera avevano incrociato le braccia per chiedere un'aumento dei salari. Lo sciopero è però poi degenerato in un vero e proprio conflitto tra i membri di due sindacati "concorrenti". Il presidente sudafricano, Jacob Zuma, aveva proclamato una settimana di lutto nazionale in memoria delle 44 persone uccise, tra cui 34 minatori, in scontri avvenuti alla miniera di Marikana. "La nazione è sotto shock e nel dolore" disse Zuma.

MASSACRO DI MINATORI: IL VIDEO

IL VIDEO SHOCK - Il video è realizzato con un cellulare che mostra i particolari dell'inseguimento. Il filmato, che e' stato visionato nel mese di novembre da una commissione d'inchiesta, istituita per far luce su questi eventi, sembra confermare il fatto che la polizia sudafricana non ha agito solo per legittima difesa. Le immagini mostrano gli agenti appostarsi dietro rocce e cespugli, uscire allo scoperto e poi sparare contro i manifestanti. Nel video, girato da un ufficiale di polizia, un agente avverte i colleghi di non far fuoco sul ragazzo che si trova lì a poca distanza da loro ''Aspettate'', urla ''non sparate, non sparate''. Ma i colpi partono partono comunque, poi la telecamera si sposta su un cadavere.

A quel punto si sente un altro poliziotto imprecare. ''Gli ho sparato almeno dieci volte!'', dice l'uomo. Il ragazzo, riporta Channel 4 News, e' stato trovato morto con addosso 12 proiettili. Delle 34 vittime, 16 manifestanti sono stati uccisi durante la sparatoria, trasmessa in diretta televisiva, gli altri 18 sono stati uccisi in seguito. Almeno 14 di loro, secondo i legali delle famiglie delle vittime, sono stati colpiti alla schiena, cosa che dimostrerebbe che i minatori sono stati uccisi dai poliziotti mentre fuggivano. Il presidente Jacob Zuma ha avviato un'inchiesta per far luce sul massacro che ha scioccato il paese. Le proteste nel sito minerario di Marikana, gestito dal gruppo britannico Lonmin, sono iniziate con la richiesta da parte dei lavoratori di un aumento del salario, poi si sono estese anche in altre miniere

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