Onu: "Preoccupati dalla brutalità della polizia contro gli afroamericani"
"Preoccupazione per la brutalità e l'uso eccessivo della forza da parte degli ufficiali delle forze armate [degli Stati Uniti, ndr] contro i membri delle minoranze etniche e razziali": sono parole della Commissione delle Nazioni Unite per l'eliminazione della discriminazione razziale (Cerd)
La Commissione delle Nazioni Unite per l'eliminazione della discriminazione razziale (Cerd) "ribadisce la preoccupazione per la brutalità e l'uso eccessivo della forza da parte degli ufficiali delle forze armate [degli Stati Uniti, ndr] contro i membri delle minoranze etniche e razziali, inclusi contro persone disarmate, che hanno un impatto diverso su afroamericani e migranti senza documenti che entrano dal confine con il Messico". Lo si legge nelle conclusioni dell'organismo dell'Onu, riunitosi a Ginevra e composto da diciotto esperti indipendenti di diritti umani.
La Commissione sottolinea anche di "rimanere preoccupata" perché, nonostante "le misure intraprese per perseguire le forze dell'ordine per condotte criminali, l'impunità per gli abusi in particolare commessi dal personale di frontiera contro migranti ispanici e latino americani e senza documenti resta un problema diffuso".
L'organismo Onu chiede agli Stati Uniti di agire per prevenire l'uso eccessivo della forza da parte delle forze dell'ordine e di "assicurare che le accuse siano indagate prontamente ed efficacemente", prevedendo processi e sanzioni adeguati.
Il rapporto Onu arriva dopo che gli Usa sono stati teatro di violente proteste per l'uccisione, da parte di un poliziotto, dell'afroamericano disarmato Michael Brown a Ferguson, in Missouri. L'agente è stato accusato da testimoni di aver sparato più volte senza motivo.
