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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Diritti gay, fermato e poi rilasciato a Mosca l'italiano Yuri Guaiana

Yuri Guaiana, membro del direttivo dell'Associazione Radicale Certi Diritti, era a Mosca per consegnare per conto dell'Ong AllOut le firme di cittadini da tutto il mondo che chiedono giustizia e verità sulle persecuzioni di gay in Cecenia

"Yuri Guaiana, membro del direttivo dell'Associazione Radicale Certi Diritti è stato arrestato questa mattina a Mosca mentre consegnava per conto dell'Ong AllOut le firme di cittadini da tutto il mondo che chiedono giustizia e verità sulle persecuzioni di gay in Cecenia". E' quanto ha scritto di prima mattina in una nota il segretario dell'Associazione Radicale Certi Diritti, Leonardo Monaco.

Nel pomeriggio Guaiana è stato rilasciato e accompagnato in aeroporto dal Consolato

Yuri Guaiana aveva avuto modo di dichiarare prima del fermo: "Siamo qui per consegnare più di due milioni di firme al procuratore generale. Non è mai avvenuto prima, più della popolazione cecena chiede che si faccia un'inchiesta efficace e che si fermino subito arresti, torture e uccisioni di gay. I cittadini russi meritano di vivere in libertà e in uno stato di diritto. La Russia deve rispettare i trattati internazionali che ha sottoscritto. Nessuno deve sacrificare la propria libertà e la propria vita solo a causa di quello che si è e di chi si ama, né in Cecenia né da nessun'altra parte".

Classe ’74 e attivista per i diritti Lgbt, Guaiana nel 2011 è stato eletto vicepresidente del Consiglio di zona 2 di Milano nelle liste radicali e nel dicembre 2011 è stato nominato segretario nazionale dell’Associazione Radicale Certi Diritti, entrando così nella direzione di Radicali Italiani e nel Senato del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Trasparito. Nel 2012 ha ideato la rubrica settimanale Fuor di pagina, la rassegna stampa dell’Associazione Radicale Certi Diritti che ha curato su Radio Radicale fino al 2013. 

Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, commenta così: "L'arresto a Mosca del nostro compagno Yuri Guaiana, membro del direttivo dell'Associazione Radicale Certi Diritti, è un atto gravissimo. Yuri stava consegnando oltre due milioni di cittadini di tutto il mondo che chiedono che sia fatta luce e sulle persecuzione di persone gay in Cecenia e assicurata giustizia.  Ancora una volta nella Russia di Putin la difesa dei diritti umani e delle libertà è considerata un crimine da reprimere, proprio come l'omosessualità".

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