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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Citroën: una E-MEHARI artistica per celebrare i 50 anni di Méhari

L'art car è stata decorata dallo stilista Jean-Charles de Castelbajac

Citroën Mehari festeggia mezzo secolo. A 50 anni dal lancio e 2 anni dopo l’arrivo della E-MEHARI, questa cabriolet atipica resta il simbolo dell’audacia dell’auto francese. Per questo anniversario emblematico Citroën ha chiesto allo stilista Jean-Charles de Castelbajac di creare una Art Car E-MEHARI esclusiva, un’opera forte e cromatica, manifesto grafico per festeggiare 50 anni di libertà e 50 anni di creatività.

Il maggio del ‘68 segna la nascita della Mehari e il debutto del designer, figlio della generazione che manifesta sulle strade parigine. Nel maggio del 2018 si concretizza la collaborazione tra due talenti, all’insegna della rivoluzione creativa che da sempre anima Citroën e Jean-Charles de Castelbajac. Un incontro naturale e spontaneo, come sottolinea Arnaud Belloni, Direttore Marketing e Comunicazione del marchio Citroën: «Mehari è un’icona Citroën, l’auto anticonformista per eccellenza! Nasce nel maggio del ‘68 e anche dopo 50 anni rappresenta la cultura pop in stile francese. Per celebrare questo anniversario abbiamo affidato la sua degna erede, 100% elettrica, a Jean-Charles de Castelbajac. Il risultato è una Art Car E-MEHARI che sprigiona freschezza e gioia di vivere, l’incontro di due mondi sempre creativi e rivoluzionari!»

Con questa Art Car unica, Jean-Charles de Castelbajac rende la Nuova Citroën E-MEHARI il simbolo del lifestyle ‘Made in France’, ottimista e pop, frutto di una creatività che non conosce limiti. Vietato vietare: la Art Car E-MEHARI creata da Jean-Charles de Castelbajac risveglia lo spirito creativo ed esprime le sue due ragioni di vita: l’arte e la moda.

Maggio 1968, all’origine del mito...

Mentre i giovani manifestano sulle strade per chiedere più libertà scandendo il celebre slogan ‘Sous les pavés la plage’, l’11 maggio 1968 sui campi da golf di Deauville, Citroën presenta un avveniristico modello destinato al tempo libero: la Mehari. Semplice, versatile, non pretenziosa, questa cabriolet atipica dai colori pop, costruita sulla piattaforma della Dyane 6, si distingue per la carrozzeria in ABS tinto in massa, studiata da Roland de La Poype. Questo materiale, leggero e ingegnoso (Mehari non supera 525 kg) può essere plasmato in qualunque forma. Non teme la corrosione, e questo rende Mehari totalmente lavabile con acqua, perfetta compagna delle gite al mare. Un altro plus, la sua grande modularità, con la struttura decappottabile al di sopra della linea di luce della scocca, parabrezza compreso, che si ripiega sul cofano. Il telaio rialzato, studiato per andare ovunque, permette delle qualità di guida senza precedenti. Nel 1979, la versione 4X4, riesce ad arrampicarsi su pendenze fino al 60%. Basta questo per un ottenere un vero successo popolare. Negli anni Citroën Mehari è diventata anche un fenomeno sociale, grazie alla sua “carriera” cinematografica, come nella serie ‘I gendarmi di Saint-Tropez’ con Louis de Funès. Partecipa anche a diversi raid: Liegi – Dakar -Liegi nel 1969, Parigi – Kabul- Parigi nel 1970, la Parigi- Dakar nel 1980. Citroën Mehari sarà prodotta per 19 anni, fino al 1987, in quasi 145.000 esemplari.

E-MEHARI ART CAR by Jean-Charles de Castelbajac

Dicembre 2015, la saga continua...

Citroën presenta E-MEHARI, brillante omaggio alla Mehari del 1968, ma non solo: una cabriolet 4 posti ottimista, 100% elettrica, dallo stile moderno e fun, un “elettrone libero”! Cool, disinvolta, e perfino irriverente... Gli aggettivi non mancano per descrivere E-MEHARI. Un’auto colorata, impertinente, in perfetto stile Citroën, una ‘it car’, che conquisterà i clienti che cercano elementi di differenziazione, ottimismo, attenzione alle tendenze e all’ambiente.

MAI A RI EN 68... E-MEHARI EN 2018!

Per Jean-Charles de Castelbajac, «Mehari è l’auto più iconica della sua generazione». Non solo un mito, ma un modello rivoluzionario, che lo stilista definisce con un gioco di colori, ruoli e parole. Il suo approccio artistico celebra non una ma due rivoluzioni, quella del maggio ‘68 con la sua porta aperta sul futuro, la sua leggerezza e la libertà di espressione, ma anche quella dell’auto, che Mehari segna con la nascita di una vettura destinata al tempo libero, che lascia la città alla ricerca di nuovi stili di vita. La parola ‘libertà’ è la pietra angolare che collega Mehari e la forza di una generazione; lo stilista immagina quindi una Art Car come un manifesto grafico ispirato a un poster del maggio ‘68. Con i colori e i segni tracciati a mano, crea una  Art Car libera, con simboli che avvolgono e proteggono i viaggiatori verso orizzonti a volte utopistici, ma spesso pieni di speranza, progetti e voglia di cambiare il mondo. Il suo lavoro cromatico trasmette un messaggio che contiene il rosso, simbolo di rivoluzione e passione, il giallo che simboleggia l’irraggiamento solare, la voglia di conquistare, l’amicizia e la fratellanza, il blu come l’elettricità e l’ecologia positiva.

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